
I trenta posti in più in ospedale per i malati Covid saranno allestiti a Città di Castello (16) e a Foligno (14). Questo consentirà di elevare i posti nei reparti da 90 a 120 per far fronte alla nuova ondata di pazienti che si prevede nelle prossime settimane possano finire in ospedale. A spiegarlo ieri mattina è stato l’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, illustrando gli interventi che la Regione sta mettendo in atto per far fronte allo straordinario aumento di positivi che si registra ormai da due settimane. Gli attuali ricoveri in reparto sono 59 (più otto in terapia intensiva) e i dei nosocomi di Perugia e Terni sono in grado di ospitarne 90. Se quella soglia verrà superata si farà ricorso anche alle altre due strutture del Folignate e dell’Alto Tevere. Di certi sarà necessario anche nei due capoluoghi di provincia riallestire spazi dedicati al Covid, sottraendoli ad altri reparti. Al momento non è previsto invece l’aumento dei posti in Terapia intensiva (sono 16 in totale), mentre da 13 a 17 passano quelli in Sub Intensiva. "Tutto questo - ha detto ancora l’assessore alla Salute - non è né più né meno il piano di emergenza della scorsa primavera, che viene semplicemente riattivato in considerazione del fatto che è già pronto e operativo. E che non andrà a incidere sull’allungamento delle liste di attesa". Speriamo.
Già, perché l’andamento del contagio anche in Umbria non fa ben sperare. Soprattutto adesso che è stato ufficializzato che la variante Omicron circola già con forza da tempo anche nella nostra regione. Su 66 tamponi positivi al Covid sequenziati in Umbria, 20 sono risultati riconducibili infatti proprio alla variante Sudafricana. Quasi uno su tre insomma in base a questo campione – che ha un significato relativo – ha contratto il Covid a causa della Omicron che è molto più contagiosa della Delta, "ai livelli del morbillo" dicono gli esperti. A rendere noto il dato è stato sempre l’assessore regionale alla Salute. "Stiamo potenziando ulteriormente il pressing e le verifiche rispetto alla varianti, ma confermo che omicron è arrivata anche da noi" ha aggiunto.
E infatti crescono ancora i nuovi casi Covid: ben 677 nell’ultimo giorno, più 36% rispetto a martedì in base ai dati sul sito della Regione. Livelli simili vennero toccati nel novembre 2020, momento di picco massimo per ciò che concerne il numero dei contagiati. Nuova lieve salita come detto anche dei ricoverati in ospedale, 67, due in più rispetto a martedì, mentre scendono a otto, uno in meno, i posti occupati nelle terapie intensive. Non vengono segnalati nuovi morti per il virus (sono 1.499) mentre i guariti sono 236. Gli attualmente positivi raggiungono quota 4.571, 441 in più di ieri. In un giorno sono stati analizzati quasi 17mila tamponi: 4.471 molecolari e 12.497 test antigenici, con un tasso di positività sul totale pari al 3,98% (2,72% il giorno precedente). M.N.