CLAUDIO LATTANZI
Cronaca

Costituita la “Comunità. Educante“

ORVIETO Fare della scuola un centro di apprendimento di comunità e del territorio una scuola diffusa, in grado di riconoscere...

ORVIETO Fare della scuola un centro di apprendimento di comunità e del territorio una scuola diffusa, in grado di riconoscere...

ORVIETO Fare della scuola un centro di apprendimento di comunità e del territorio una scuola diffusa, in grado di riconoscere...

ORVIETO Fare della scuola un centro di apprendimento di comunità e del territorio una scuola diffusa, in grado di riconoscere il valore educativo di ogni relazione, di ogni spazio, di ogni atto di cura. Questo l’obiettivo di "EducOr", la Comunità educante dell’Orvietano nata formalmente nella Sala consiliare del Comune di Orvieto, con la firma del Patto territoriale sottoscritto dai sindaci dei Comuni della Zona sociale di cui Orvieto è capofila, delle dirigenti scolastiche di tutti gli istituti del territorio, e da numerosi enti del terzo Ssettore attivi nei campi sociale, culturale, ambientale e sportivo. Ad illustrare le finalità e i contenuti del Patto, racchiusi in quella che è stata definita la "Carta d’identità della Comunità educante dell’Orvietano", è stato Giacomo Mencarelli della cooperativa sociale "Il Quadrifoglio", capofila del progetto Space Network – Comunità educanti in Umbria, finanziato dalla Fondazione "Con i Bambini" impresa sociale, di cui "EducOr" è il punto di approdo e di ripartenza. La Comunità educante si impegna nella promozione di percorsi educativi integrati e accessibili, dentro e fuori la scuola, progetti partecipativi nei quartieri e nelle aree interne, attività culturali, artistiche, sportive e ambientali per l’infanzia e l’adolescenza, laboratori di cittadinanza attiva, peer education e ascolto strutturato, forme innovative di collaborazione tra cittadini e istituzioni, come i Patti di Collaborazione e i Patti Educativi di Comunità, inclusione sociale di bambini e famiglie straniere e di persone con disabilità o in condizioni di fragilità e lo scambio educativo intergenerazionale nel segno del dialogo e della condivisione di saperi.Tra i primi progetti concreti che partiranno nelle prossime settimane nella cornice della Comunità dell’Educante, ci saranno i Patti di collaborazione per la cura del nuovo giardino del Fosso dell’Abbadia e la biblioteca di quartiere a Ciconia.