Corciano, la carta vincente Un altro sindaco ’giovane’ Giunta entro dieci giorni

La prima fu Ginetti (nel 2003) a 35 anni. Poi Betti (33). Con assessori ventenni. Esecutivo: 3 Pd (Motti, Mangano e un’esterna), Bacelli (Terzo polo) e un Civico.

Corciano, la carta vincente  Un altro sindaco ’giovane’  Giunta entro dieci giorni

Corciano, la carta vincente Un altro sindaco ’giovane’ Giunta entro dieci giorni

E’ il terzo sindaco trentenne che Corciano elegge negli ultimi 20 anni. Una ‘tradizione’ amministrativa ormai consolidata che rappresenta una forza del centrosinistra corcianese che continua a governare senza soluzione di continuità da 75 anni. E addirittura Leonardo Pierotti con i suoi 39 anni è il più ‘vecchio’ degli ultimi tre primi cittadini. Nadia Ginetti, infatti, quando venne eletta nel 2004 e sostituì Palmiero Bruscia, aveva 35 anni ma aveva già fatto l’assessore cinque anni prima. Cristian Betti entrò 23enne nell’Esecutivo corcianese e poi nel 2013, quando Ginetti ‘sbarcò’ in Senato, venne eletto sindaco a 33 anni. E in queste elezioni oltre a Pierotti (assessore da 10 anni) c’è una conferma della ’tradizione’ giovanile: Sara Motti, campionessa di preferenze del Pd (oltre cinquecento), assessore uscente e che potrebbe in futuro guardare alla poltrona di primo cittadino.

Questi comunque gli eletti in Consiglio. Partito democratico(5): Stefano Gabrielli, Francesco Mangano, Nicola Masiello, Sara Motti, Veronica Munzi. Lista Pierotti sindaco (3): Francesco Cocilovo, Federico Fornari, Silvia Guasticchi. AzioneItalia Viva (2): Andrea Bacelli, Andrea Braconi. Demos (1): Antonio Cappelli. Fratelli d’Italia (3): Elena Ciurnella, Luca Camicia, Giuseppe Siciliano. Insieme per Corciano (1): Andrea Rosatini. E a questi vanno aggiunti il sindaco Pierotti e il candidato del centrodestra Daniele Padovano.

Ora proprio Pierotti dovrà comporre il mosaico per la nuova Giunta e lo farà in 10 giorni. Subito dopo la sua elezione ha parlato di presenze femminili e competenze, ma di sicuro non potrà non tener conto del risultato elettorale. Se dovesse assegnare almeno un posto ad ogni lista, ecco che la giunta formata da cinque componenti potrebbe essere composta da 3 pidiini, e uno ciascuno alla lista col suo nome e al Terzo Polo. Va detto che Demos, infatti, ha una percentuale più bassa rispetto alle altre compagini e quindi è anche possibile che a Cappelli spetti il ruolo di presidente del Consiglio comunale. Così facendo si farebbe spazio a un esterno donna in giunta, sempre in quota Pd: in pole ci sono comunque Motti e Mangano (entrambi uscenti) più un’esterna, così come sembra certo Bacelli per il Terzo Polo che messo la freccia su Braconi. Per la civica se la vedranno Cocilovo e Guasticchi.

Michele Nucci