
Controllare a distanza e da remoto i pazienti a cui è stato installato un defibrillatore. Da adesso, al Santa Maria della Stella, sarà possibile eseguire questa importante attività di controllo grazie ad un sistema di monitoraggio remoto per i pazienti portatori di dispositivo impiantabile. Due giorni fa è stato consegnato il trasmettitore da remoto al primo paziente impiantato recentemente con un defibrillatore dal cardiologo dell’ospedale di Orvieto, Andrea Mazza.
L’apparecchio è disponibile grazie ad un accordo stipulato accordo stipulato tra la Asl e la Boston Scientific, un’azienda americana che si occupa dello sviluppo, della produzione e della vendita di apparecchi biomedici.
Questo trasmettitore convoglia i dati del malato sia clinici che di integrità del sistema impiantato in ospedale, dove potranno essere continuamente controllati da personale infermieristico specializzato della unità operativa di Cardiologia dell’ospedale. L’innovativo sistema di monitoraggio remoto, denominato “Latitude“, della Boston Scientific, oltre a consentire al personale autorizzato, medico e infermieristico, di monitorare periodicamente lo stato del paziente e del dispositivo impiantato a distanza, consente all’ospedale di poter disporre di un apparecchio all’avanguardia.
Una buona notizia per un ospedale che continua a dover fronteggiare molti problemi, sotto forma soprattutto di lunghe liste d’attesa e carenza di personale in vari reparti. In questo progetto, fondamentale e centrale sarà il ruolo degli infermieri specializzati che grazie alla loro professionalità e attraverso il monitoraggio quotidiano dei dati del paziente fanno emergere una necessaria e chiara direzione di cambio di mentalità per cui il paziente, laddove possibile, viene valutato senza la necessaria presenza fisica in ospedale.
"Si tratta di una implementazione tecnologica fondamentale per qualificare l’ospedale in senso moderno, ispirato a criteri di efficienza e di qualifica del servizio pubblico al servizio del cittadino" spiega la Asl.
Cla.Lat.