"Condannate Pecorelli a otto anni di carcere"

La richiesta della Procura di Puke per l’imprenditore che aveva inscenato la sua morte in Albania.

"Condannate Pecorelli a otto anni di carcere"

"Condannate Pecorelli a otto anni di carcere"

Nuova puntata della vicenda dell’imprenditore di Lama Davide Pecorelli, protagonista della scomparsa in Albania e della successiva ricomparsa come naufrago al largo dell’Isola di Montecristo. E proprio dall’Albania il procedimento giudiziario a suo carico registra una novità: la Procura di Puke avrebbe chiesto per lui la condanna a otto anni di carcere. L’uomo, nel gennaio 2021 era scomparso fingendosi morto a Puke: la sua auto era stata ritrovata bruciata in una zona isolata con alcuni effetti personali e frammenti di ossa umane al suo interno (poi si scoprirà che le ossa erano state profanate da un cimitero della zona). La sua vicenda fece molto clamore e ne seguì un procedimento giudiziario sia in Italia che in Albania per i reati commessi in quel paese dove soggiornò in incognita con vari alias. Il tifernate è accusato dal tribunale di Scutari di truffa, vilipendio di tombe, azioni che impediscono la scoperta delle verità, distruzione di un’auto mediante incendio e attraversamento illecito del confine. La Procura di Grosseto lo aveva invece accusato di sostituzione di persona, per aver riferito ai proprietari dell’albergo di essere un geologo e di chiamarsi con un altro nome, esibendo un documento alla reception. Stessa cosa con i carabinieri di Piombino che lo avevano ‘ripescato’ al largo di Montecristo. Il pm di Grosseto aveva chiesto il rinvio a giudizio anche per autocalunnia. Pecorelli nella versione fornita subito dopo la sua ricomparsa ai magistrati di Perugia aveva raccontato di sapere che a Montecristo c’era il tesoro e che era lì per quello…