REDAZIONE UMBRIA

Concorsopoli, nuove rivelazioni

I pm depositano i messaggini incriminati

Catiuscia Marini

Perugia, 18 maggio 2020 - «Seguimi quella cosa... per me ora è la più importante». «Sì, lo facciamo, sta tranquillo, e pensa alle cure». E’ il 4 luglio 2017 quando Valter Fascini della LegaCoop scrive, da un letto di ospedale, all’allora Governatrice Catiuscia Marini. Secondo la procura di Perugia il ’favore’ di un uomo morente è quello di sistemare la nuora, Anna Cataldi, la ’raccomandata’ che ha messo nei guai l’ex presidente, costringendola alle dimissioni. Quasi un anno dopo dalla morte di Fascini, un ex impiegata della Lega delle Cooperative a scrivere alla Marini. Storia nota, ora ricostruita grazie all’analisi di telefoni e pc, depositata dai consulenti della procura di Perugia, e confluita nei 34 faldoni di atti, allegati all’avviso di conclusione delle indagini per 45 persone.

Il 7 maggio c’è un sms – estrapolato dal cellulare della Marini – : «Buongiorno Catiuscia, scusami... per quel che ti diceva Valter c’è una scadenza il 16 di questo mese. Ci sono possibilità? Un bacio, Marisa». La risposta: «Sì, verifico, falle fare tutto». Secondo gli investigatori è l’inizio della catena di rivelazioni e abusi che porteranno alla consegna delle tracce per la selezione. Per la Marini, difesa dall'avvocato Nicola Pepe, i pm hanno deciso di procedere contestando l'accusa di associazione per delinquere. Esce invece di scena la giovane presunta 'raccomdanata', Anna Cataldi, difesa dall'avvocato Delfo Berretti. Ma quello addebitato all’ex presidente non è l’unico concorso nel mirino degli investigatori che hanno messo a confronto anche i verbali di interrogatori degli indagati: tra questi quello dell’attuale commissario dell’Azienda ospedaliera, Andrea Casciari che ’La Nazione’ pubblicherà sull’edizione di domani.

Eri.P. e Sa.Mi