Con le catene allo stadio. Scattano tre Daspo dopo Perugia-Rimini

Provvedimenti per la gara del Curi: bastoni nei veicoli dei tifosi romagnoli. Diciottenne perugino fermato all’ingresso con un fumogeno .

Con le catene allo stadio. Scattano tre Daspo dopo Perugia-Rimini

La polizia ha ispezionato due auto appartenenti a tifosi riminesi, trovando catene metalliche, un bastone e altri oggetti pirotecnici

Fumogeni, bastoni e catene trovati ai tifosi di Perugia e Rimini prima della partita del 27 settembre. A distanza di qualche mese arrivano nuovi Daspo in occasione della sfida tra i perugini e i romagnoli. Dopo i nove provvedimenti presi (nei confronti di quattro tifosi biancorossi e di cinque tifosi riminesi) dopo gli scontri che hanno preceduto la sfida della scorsa stagione, scattano Daspo e altrettante denunce per tre sostenitori – rispettivamente di 43 e 44 anni e uno di 18 – che sono stati trovati, prima della partita del campionato di serie C di due settimane fa in possesso di artifici pirotecnici, bastoni e catene metalliche, in prossimità dello stadio Curi.

I tre dovranno restare a lungo lontano dagli stadi. Le indagini sono state condotte dalla polizia.

Un provvedimento è scattato per un sostenitore della squadra di casa. Si tratta di un 18enne tifoso perugino che, durante le fasi di filtraggio all’ingresso dello stadio, è stato notato dagli agenti mentre tentava di eludere il controllo degli steward. Insospettiti dal comportamento, gli agenti lo hanno sottoposto a perquisizione che ha dato esito positivo: nascosto tra gli indumenti, i poliziotti hanno rinvenuto un artifizio pirotecnico.

Durante un controllo successivo nel parcheggio riservato alla tifoseria ospite, la polizia ha ispezionato due auto appartenenti a tifosi riminesi, trovando catene metalliche, un bastone e altri oggetti pirotecnici. Tutti questi oggetti sono stati sequestrati, e i due tifosi riminesi (di 43 e 44 anni), insieme al giovane perugino, sono stati denunciati per possesso di materiali pericolosi in occasione di eventi sportivi.

Il questore di Perugia ha emesso provvedimenti di Daspo per tutti e tre i tifosi coinvolti, vietando loro l’accesso alle manifestazioni sportive, incluse partite di campionato, Coppa Italia e competizioni internazionali, per periodi compresi tra uno e cinque anni, in base alla gravità dei fatti e ai precedenti. Oltre al divieto di ingresso negli stadi, ai tre sarà vietato l’accesso alle aree circostanti gli stadi, le stazioni ferroviarie e i parcheggi pubblici utilizzati dai tifosi, per un raggio di 400 metri, da due ore prima fino a due ore dopo le partite. La violazione di tali misure restrittive potrà comportare pene detentive da uno a tre anni e multe da 10mila a 40mila euro.

F.M.