MICHELE NUCCI
Cronaca

Comune: stop agli insulti. Oltraggio e offese al vigile: adesso c’è il 'tariffario’

La Giunta stabilisce i casi di risarcimento: si va da 500 a cinquemila euro. Si applicano in caso di transazione a favore dell’agente e dell’amministrazione

Vigili

Perugia, 6 maggio 2023 – «Beh, a questo punto sai che ti dico: ma vaff....". La scena è quella del film "Il vigile" (1960) e la frase la pronuncia Vittorio De Sica (nei panni del sindaco) all’agente zelante, Alberto Sordi, che lo sta per multare per eccesso di velocità. Bene, il Comune di Perugia adesso ha stabilito una sorta di "tariffa per ogni insulto" che verrà applicata ogni qualvolta il vigile verrà offeso e oltraggiato. Nella delibera numero 160 di tre giorni fa, la Giunta ha infatti stabilito che il risarcimento per oltraggio a pubblico ufficiale, se un cittadino si trova a giudizio e decide di transare, andrà da un minimo di 500 fino a un massimo di 5mila euro.

Attenzione però, poiché l’oltraggiante per uscire dal processo dovrà risarcire sia l’agente della polizia locale che l’amministrazione comunale e la cifra al Comune non potrà mai essere inferiore a quella offerta al vigile. Se si propongono insomma, mille euro all’agente, la stessa cifra (come minimo) dovrà essere messa sul piatto all’ente. Tutto questo secondo quanto stabilisce l’Avvocatura di Stato.

Attenzione, però, perché la Giunta ha anche stilato una casistica in base alla quale stimare il risarcimento che dipende dal numero di agenti coinvolti, o dal ruolo del vigile (se è un ufficiale ad esempio), "dalla gravità dell’offesa sotto il profilo dell’attribuzione di un fatto determinato" ma anche "dalla risonanza esterna della notizia della condotta di offesa".

La cifrà dipenderà inoltre dalla "reazione della collettività e in particolare gli atteggiamenti conseguenti dei cittadini presenti all’offesa l’eventuale recidiva" dalla gravità dell’illecito, ma anche dalle condizioni economiche dell’imputato. Insomma, una sorta di "tariffario" che sarà stabilito di volta in volta a seconda dei casi. Quanti sono i casi simili a Perugia? Tre-quattro all’anno non di più. Da ricordare che l’atto è retroattive che i risarcimenti il Comune li investe in supporti tecnici dalla polizia locale (fin qui sono stati utilizzati per acquistare radio ricetrasmittenti).

Michele Nucci