
Il sindaco Stefano Bandecchi
Stadio-clinica-Ternana: tutto procede al meglio secondo il sindaco Stefano Bandecchi. E forse non è un caso che proprio ieri il Rup (responsabile unico del procedimento) abbia firmato il via libera al progetto con la conclusione dell’istruttoria avviata ad aprile scorso dall’amministrazione. Se la Regione, come affermato dalla presidente Stefania Proietti, di fatto ha bloccato il progetto clinica rimandando l’inviduazione dei posti convenzionabili al prossimo piano sanitario, Bandecchi non si scompone e rilancia. " Credo che non ci siano problemi di sorta – dice in un video social di RadioGalileo –, le cose sono molto chiare: ci sono 85 letti assegnati al progetto stadio clinica, più altri 40. Se la Regione dovesse fare una cosa di questo tipo dopo aver fatto la delibera del dicembre 2022, ci dovrebbe dare almeno un miliardo di euro. Non credo che la Regione si possa mettere in una condizione del genere". "La situazione della Ternana è migliore di tre mesi fa – aggiunge il sindaco nel video di RadioGalileo – stiamo andando nella direzione giusta, si sta realizzando un passaggio di società. La Ternana ha onorato gli impegni in scadenza e farà un buon campionato. Se questa storia non fosse andata avanti, da sindaco avrei già informato i cittadini, ma ci vuole riservatezza perché l’azienda che potrebbe rilevare la Ternana è importante e quotata in Borsa. Comunque entro il 25 sapremo"
Intanto i consiglieri regionali ternani di maggioranza, Maria Grazia Proietti e Francesco Filipponi del Pd, Luca Simonetti del M5S, intervengono sulla questione stadio clinica: "Il tema vero non è il progetto di una clinica privata a Terni, ma la questione più ampia dell’organizzazione della sanità convenzionata in Umbria". "La priorità è rivedere e valutare con attenzione l’insieme delle prestazioni sanitarie convenzionate, non solo a Terni, ma anche a Perugia - spiegano – Nel nuovo piano socio-sanitario regionale dovrà essere affrontato questo nodo in modo serio e trasparente. A Perugia non ci sono più posti letto rispetto a Terni: la differenza è nella presenza di più strutture private, che spesso si concentrano sulle prestazioni più remunerative, come visite, diagnostica e interventi brevi, lasciando al pubblico le urgenze, i ricoveri complessi e le cronicità". Quanto alla delibera della Giunta Tesei, che ha definito i tetti dei posti letto convenzionati per la provincia di Terni, "tale delibera non collega in alcun modo i posti convenzionati con il progetto della clinica privata del sindaco Bandecchi, perché la legge non lo consentirebbe – sottolineano i consiglieri di centrosinistra – . Si tratta comunque di una delibera che riteniamo sbagliata e inattuabile, perché si basa su un’impostazione provinciale che in sanità non esiste: la programmazione dei posti letto va fatta per Usl non per territorio comunale o provinciale".
"La delibera – rimarcano Maria Grazia Proietti, Simonetti e Filipponi - ha sottratto posti letto al sistema pubblico e aperto un dibattito importante sulla tenuta della sanità territoriale. Proprio per fare spazio alla sanità privata, sono stati già tolti oltre 80 posti letto pubblici alla Usl 2".
Stefano Cinaglia