“Cirano deve morire“ chiude la stagione tra poesia e ritmi rap

Si conclude la stagione teatrale di Foligno con lo spettacolo "Cirano deve morire" di Leonardo Manzan e Rocco Placidi, ispirato a Cyrano de Bergerac. Un mix di poesia romantica e rap feroce che esplora amore, inganno e finzione.

“Cirano deve morire“ chiude la stagione tra poesia e ritmi rap

“Cirano deve morire“ chiude la stagione tra poesia e ritmi rap

Si chiude il sipario sulla stagione teatrale di Foligno con “Cirano deve morire“ lo spettacolo di Leonardo Manzan (anche alla regia) e Rocco Placidi, atteso questa sera alle 21 all’Auditorium San Domenico; sul palco gli attori Paola Giannini, Alessandro Bay Rossi, Giusto Cucchiarini, con musiche originali di Franco Visioli e di Alessandro Levrero.

Liberamente ispirato a Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, quello di Manzan è uno spettacolo-concerto tra poesia romantica di fine ’800 e rap feroce, in bilico tra musical e dj set, costumi d’epoca e luci strobo per raccontare la storia d’amore e inganno di Cyrano de Bergerac come si è mai sentita.

Rime taglienti e ritmo indiavolato affrontano in modo implacabile il tema della finzione attraverso il racconto di inganni e di morte, di fedeltà agli altri e di tradimento di se stessi, di parole che seducono e di silenzi che uccidono. È una straordinaria storia di amore e di amicizia uno dei più famosi “triangoli” del teatro moderno: sono tre ragazzi proprio come i giovani attori chiamati a interpretarli.