Cinghiali, la conta dei danni. Due milioni in agricoltura

Lo studio dell’Atc ha quantificato le perdite causate al settore dal 2019 dalle incursioni degli animali selvatici. "Colpite anche aree di alto pregio" .

Cinghiali, la conta dei danni. Due milioni in agricoltura

Cinghiali, la conta dei danni. Due milioni in agricoltura

Oltre due milioni di euro. È il danno provocato dai cinghiali secondo uno studio approfondito nel territorio dell’Ambito territoriale di caccia (Atc) Perugia 1 (Alto Tevere, Perugino, Trasimeno). Non si tratta quindi stavolta di una stima, ma di una quantificazione precisa che provoca questa specie selvatica all’agricoltura. Atc Perugia 1 ha infatti organizzato nella sede di Confagricoltura Umbria a Perugia l’incontro ‘Il cinghiale questo sconosciuto’, a cui hanno partecipato tecnici del settore, associazioni agricole e venatorie. L’analisi è partita da uno studio condotto dall’Atc1 sul proprio territorio di riferimento rispetto ai danni causati alle coltivazioni agricole da parte della specie cinghiale sulla base dei dati raccolti, nel periodo 2019-2023. "Nel 2019 – è stato detto – abbiamo registrato circa 260mila euro di danni complessivi con un danno medio di circa mille euro ad azienda. Questo danno è cresciuto fino a oltre 500mila euro nel 2021 e negli ultimi anni abbiamo riscontrato un calo fino al 2023 con circa 320mila euro di danno. Con questo studio abbiamo analizzato quanto costa un cinghiale facendo un calcolo dell’indice economico dato dai costi complessivi liquidati rispetto al numero di capi abbattuti in ognuno dei 14 distretti di caccia al cinghiale in cui l’Atc Perugia 1 è suddiviso. Abbiamo visto che c’è un range molto ampio: andiamo da distretti in cui un cinghiale costa 3 o 4 euro ad altri in cui viene ancora a costare circa 170 euro. È dunque importante capire quali sono i fattori su cui possiamo incidere. Uno dei più importanti, per esempio, è la tipologia di territorio: è chiaro che se abbiamo distretti con colture di pregio la quantità di danni liquidati è molto più alta".