REDAZIONE UMBRIA

Che la festa cominci. Gubbio, i Ceri in città. Spettacolare discesa

I simboli del 15 Maggio hanno lasciato la basilica per Palazzo dei Consoli. In migliaia lungo l’intero percorso. Don Mirko: "Messaggio di solidarietà".

I simboli del 15 Maggio hanno lasciato la basilica per Palazzo dei Consoli. In migliaia lungo l’intero percorso. Don Mirko: "Messaggio di solidarietà".

I simboli del 15 Maggio hanno lasciato la basilica per Palazzo dei Consoli. In migliaia lungo l’intero percorso. Don Mirko: "Messaggio di solidarietà".

Un primo assaggio della Festa dei Ceri. Come da tradizione, la prima domenica di maggio coincide con il ritorno delle strutture lignee dalla Basilica di Sant’Ubaldo fino al Palazzo dei Consoli, dove riposeranno in attesa del prossimo 15 maggio. La cittadinanza ha ovviamente risposto con presenze importantissime, gremendo prima gli stradoni del monte già dalle prime ore del mattino per ritrovarsi alle 8 per la celebrazione della Santa Messa, officiata dal cappellano della Festa dei Ceri don Mirko Orsini.

"È l’anno del Giubileo – esordisce don Mirko Orsini nella sua omelia – tempo di riconciliazione e di speranza e tutta la comunità chiamata a rinnovare l’impegno spirituale la festa della nostra città diventa un’occasione per riaffermare la fede il messaggio di pace e solidarietà. Siamo tutti chiamati a essere pellegrini: la speranza è la forza che ci induce ad alzare lo sguardo, ed è con questa predisposizione interiore che siamo chiamati a vivere il Giubileo e la Festa dei Ceri proprio come un cammino di gratitudine".

Poi l’uscita dei Ceri e barelle dalla Basilica di Sant’Ubaldo e giù per il monte Ingino, per poi proseguire lo spettacolare cammino nel centro storico fino ad arrivare a Piazza Grande, dove il suono del Campanone ha accolto eugubini e turisti che hanno riempito la splendida piazza pensile cittadina. Grande gioia ed emozione per i tre capodieci (Giuseppe Piccioloni per Sant’Ubaldo, Giuliano Baldelli per San Giorgio e Mattia Martinelli per Sant’Antonio), che si sono goduti un antipasto del proprio ruolo nella Festa amata e attesa da tutta la città di Gubbio.

Federico Minelli