REDAZIONE UMBRIA

Centro antiviolenza . In un anno oltre cento le richieste di aiuto

Il Cav di Gubbio si è trasferito in una nuova sede, che si trova al sottopassaggio di via Cavour. È stata intitolata a Maria Eda Panfili.

L’attenzione al sociale e in particolare al genere femminile è un argomento che negli ultimi anni e soprattutto nel periodo recente sta emergendo nel dibattito pubblico a livello nazionale e locale. Così, nel 2021, il comune di Gubbio ha attivato un CAV (Centro Antiviolenza), che da subito si è rivelato di grande utilità. Sabato, il Centro Antiviolenza di Gubbio si è trasferito in una nuova sede a pochi metri di distanza, passando dalla parte alta del parcheggio dell’ex seminario al sottopassaggio di via Cavour. In concomitanza con questo passaggio, la nuova sede è stata intitolata a Maria Eda Panfili, per tutti "Edes". Nata nel 1931 a Gubbio, Edes Panfili ha dedicato la sua vita alla lotta per i diritti delle donne e degli uomini, con una passione incrollabile e un impegno instancabile. Il suo percorso politico e amministrativo è stato caratterizzato da una profonda sensibilità verso le esigenze della società e un’instancabile determinazione nel portare avanti le sue convinzioni.

"Entrata in Consiglio Comunale nel 1954 e ricoperta in seguito la carica di assessore continuativamente per i successivi trentanni, si batte in particolare per i diritti delle donne e per il mondo della scuola. Va ricordata la battaglia per il superamento delle pluriclassi, la successiva istituzione di un servizio di scuolabus che facilitasse la mobilità dei bambini nel territorio, la creazione di mense, distribuite su gran parte dei complessi scolastici, che consentissero una scuola a tempo pieno", scrive l’assessore Simona Minelli su Facebook. Hanno contribuito al ricordo, intervenendo nel corso della cerimonia, Rita Cecchetti, Rita Urbani e Alessandro Piergentili. Presenti anche Chiara Petrocchi e Greta Brilli per Libera...mente donna, associazione che gestisce il Cav, ma anche Emanuela Marchi, presidente dell'Università dei Sarti, e Rossana Nardelli, che in seguito all’iniziativa “le coperte di Marzia” hanno fatto una donazione al Cav. Nel 2023 il Centro antiviolenza di Gubbio ha registrato 112 chiamate, con 109 colloqui programmati e 17 “prese in carico”, ed opera nel comune di Gubbio, ma spesso arrivano anche donne dai comuni limitrofi. Le operatrici del centro sono reperibili tutti i giorni della settimana per 24 ore su 24 al numero telefonico 353.4143438, ma ci si può anche riferire al numero di riferimento antiviolenza nazionale 1522.