SOFIA COLETTI
Cronaca

C’è Cinzia Leone a Calvi . Risate di famiglia al Festival

Stasera al Teatro del Monastero “Mamma sei sempre nei miei pensieri… spostati!”

Stasera al Teatro del Monastero “Mamma sei sempre nei miei pensieri… spostati!”

Stasera al Teatro del Monastero “Mamma sei sempre nei miei pensieri… spostati!”

Al Calvi Festival arriva uno degli spettacoli più attesi di questa edizione. Stasera alle 21.15 al Teatro del Monastero è di scena Cinzia Leone (nella foto) con “Mamma sei sempre nei miei pensieri… spostati!”, spettacolo scritto (insieme a Fabio Mureddu) e interpretato dalla brillante attrice, in una combinazione di comicità, introspezione e analisi tagliente del complesso rapporto madre-figlia. Un viaggio tra ironia e profondità nei legami familiari, dove con il suo stile diretto e inconfondibile, Cinzia Leone affronta temi universali e attuali, destreggiandosi tra le dinamiche familiari e le nevrosi quotidiane. “Mamma sei sempre nei miei pensieri… spostati!” esplora con originalità il concetto di “mammità”, indagando il legame viscerale con la figura materna, dal distacco dal cordone ombelicale, alle influenze profonde e spesso inconsce che le madri esercitano sulle figlie. Il monologo è continuamente interrotto dalle telefonate della madre, pretesto narrativo che spinge la protagonista a riflettere, in chiave comica, sull’origine della vita: un racconto senza filtri che affronta, con empatia e schiettezza, temi spesso scomodi come il conflitto generazionale, la complicità madre-figlia e l’impatto di un amore totalizzante. Le musiche originali dello spettacolo sono firmate da Enrico Melozzi, mentre i filmati sono a cura di Franco Bertini.

Subito dopo il Festival è pronto ad ospitare un grande interprete della musica e di un genere che fonde radici popolari e modernità. Domani, sempre alle 21.15 al Teatro del Monastero c’è il concerto di Enrico Capuano e della sua Tammuriata Rock, tra i brani storici del suo repertorio e improvvisazioni che attraversano le sonorità della tarantella e del rock. Capuano è considerato il capostipite del nuovo folk-rock italiano a partire dal 1980.