Caso rifiuti, sono stati revocati gli arresti domiciliari ad Antonio Granieri, ex presidente del consiglio di amministrazione della società del settore ambientale Ece, nonché ex vertice di Sogeco, coinvolto in un’indagine per corruzione della Procura di Perugia insieme a Cristian Goracci. Ricordiamo che Sogeco (formata da Ece insieme a Sogepu che ha il 49% di quote) gestisce il servizio dei rifiuti nei comuni dell’Alta Umbria. La revoca dei domiciliari, che furono disposti il primo di ottobre, è stata decisa ieri dal giudice per le indagini preliminari Natalia Giubilei accogliendo l’istanza dei difensori di Granieri, gli avvocati Giuseppe Caforio e David Brunelli. Il giudice ha quindi sostituito la misura cautelare con il divieto di esercitare per sei mesi attività imprenditoriali. Nel provvedimento il gip ha rilevato che "con l’applicazione della misura era stata ritenuta la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e in particolare del pericolo di reiterazione del reato". Condizioni che sono venute meno con le dimissioni dal ruolo apicale di Sogeco da parte di Granieri (residente a Collazzone). Ora il giudice nel caso di Granieri ha accolto l’istanza di revoca degli arresti, rilevando che con l’istanza è stata depositata documentazione dalla quale si evince come "successivamente all’applicazione dei domiciliari, l’assemblea dei soci di Sogeco abbia nominato amministratore unico, Maria Luisa Santella e abbia sospeso Cristian Goracci da ogni funzione".
Secondo il giudice per le indagini preliminari il venire meno delle cariche sociali "riduce grandemente" il pericolo di reiterazione del reato. Da qui la decisione di revocare i domiciliari, decisione che per ora riguarda Granieri. "Siamo soddisfatti perché è l’inizio di un percorso per dimostrare la piena legittimità dell’operato di Antonio Granieri che è un imprenditore corretto e rispettoso delle leggi e delle persone", ha sottolineato l’avvocato Giuseppe Caforio commentando la decisione. Nei prossimi giorni è atteso il pronunciamento in relazione alla stessa richiesta di revoca avanzata da Goracci, ugualmente associato ai domiciliari dal primo ottobre. Del caso rifiuti con uno speciale focus su Sogepu (azienda pubblica) si era parlato anche mercoledì nel corso della commissione Controllo e Garanzia riunita a Città di Castello.