“Campi Film Festival“, un ponte tra le generazioni. La settima arte per la rinascita dopo il terremoto

“Campi Film Festival“, un ponte tra le generazioni. La settima arte per la rinascita dopo il terremoto

“Campi Film Festival“, un ponte tra le generazioni. La settima arte per la rinascita dopo il terremoto

Un ponte tra generazioni attraverso il cinema. Ecco il filo conduttore di “Campi Film Festival“, nuova scommessa nel segno della cultura di Campi di Norcia: sabato 7 e domenica 8 ottobre la prima edizione della manifestazione andrà in scena nei locali dell’attivissima Proloco guidata da Roberto Sbriccoli, nell’ambito del progetto “Back to Campi“ per la rinascita della borgo devastato dal terremoto del 2016.

Il festival è stato presentato ieri a Perugia, a Palazzo Cesaroni, da Sbriccoli e dal direttore artistico Francesco Scolari. E’ la prima manifestazione cinematografica, hanno sottolineato, dedicata al mondo degli anziani e al rapporto con le generazioni giovani. Per questi tutti film in programma, lunghi e cortometraggi, avranno questa tematica partendo dall’omaggio a Paolo Bianchini (nella foto), regista di cinema e tv, 90 anni appena compiuti: domenica avrà il Premio alla carriera mentre sabato terrà una conversazione con il critico Fabio Falzone, seguita alle 18 dalla proiezione di suo film, “La grande quercia“ che ha diretto nel 1997 con Gastone Moschin e Mariella Valentini, mai distribuito in Italia nonostante i premi conquistati all’estero. Lo slogan del Festival è un verso di Fabrizio De Andrè ("i vecchi quando accarezzano hanno il timore di far troppo forte") concesso dalla Fondazione De André che ha dato il patrocinio morale. In cartellone vari cortometraggi, special guest Marco Baccarelli, etnomusicologo e virtuoso della fisarmornica e Felice Clemente, sassofonista, clarinettista. Tra i protagonsiti anche Massimiliano Vergani, Claudio Abbiati, Angelo Di Gennaro, Enzo Morzillo, Paola Rota, Sofia Bassan. de vari ospiti. "E’ questa la strada che vogliamo percorrere – dice Sbriccoli – per rendere vivi e vivaci i territori colpiti dal sisma. Noi ci crediamo e il festival è una testimonianza".

S.C.