
Leonardo Salcerini (Managing director di Toyota Material Handling Italia, società del gruppo Toyota Industries Corporation) è il nuovo presidente del Festival delle Nazioni. Va a sostituire Giuliano Giubilei, ex presidente. Alla vice presidenza l’avvocato Pier Giorgio Lignani, già presidente Tar Umbria. E’ questa la decisione emersa dall’ultima assemblea dei soci che si è svolta sabato ed ha lasciato in sospeso gli altri componenti, con la riunione che verrà aggiornata in una nuova convocazione nei prossimi giorni (forse sabato prossimo). L’edizione 2020, la numero 53, si farà, sarà in forma ridotta (circa otto i concerti che comporranno il programma ancora in itinere) e sarà dedicata alla Russia. La struttura organizzativa del Festival sta lavorando per mantenere gli obiettivi del programma (pare confermato alla direzione artistica Aldo Sisillo).
"La nostra ferma volontà è di realizzare il progetto artistico 2020 con tutti gli accorgimenti del caso; vogliamo esserci per continuare a testimoniare quello che abbiamo rappresentato in tanti decenni nella cultura musicale nazionale", si legge in una nota diramata nelle scorse settimane. E’ stata un’assemblea dei soci, molto partecipata e sentita durata quattro ore con alcune polemiche e contestazioni tra i componenti privati e il sindaco Luciano Bacchetta per le nomine degli altri componenti. I nomi in lizza sui quali si cerca la quadra sono: Venanzio Nocchi, Fabio Battistelli, Marcello Marini e Roberto Cuccolini.