
Call center
Terni, 20 giugno 2015 - Situazione ancora tesa al call center Key for up di Terni. Nuova protesta, stamani, da parte degli ex lavoratori, che sollecitano il pagamento degli stipendi di febbraio, non ancora corrisposti. In particolare la settantina di dipendenti usciti volontariamente dall'azienda dopo la vertenza dell'inverno scorso, chiedono l'intervento di sindacati e istituzioni.
«In base all'accordo firmato il 26 marzo scorso all'Ispettorato del lavoro - hanno detto alcuni di loro durante il sit-in davanti alla sede della società - l'azienda avrebbe dovuto versare, entro il 30 aprile, l'ultimo stipendio e i contributi minimi per accedere alla disoccupazione. Siamo al 20 giugno e ancora non abbiamo visto nulla». Anche a maggio, sempre in base a quanto riferito dai manifestanti, la società avrebbe promesso i pagamenti non appena ci fosse stata la disponibilità. «Ma mercoledì scorso - hanno continuato gli ex dipendenti - sono state pagate soltanto le spettanze di chi ha continuato a lavorare all'interno del call center. Un atteggiamento che non è sindacalmente corretto». Per questo, anche di fronte al silenzio, a loro dire, delle forze sindacali locali, i 70 lavoratori hanno espresso l'intenzione di interpellare sulla questione i sindacati nazionali.