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Calcio, le società di serie D battono cassa: lettera congiunta al ministro

Le società di serie D battono cassa. Una lettera con una esplicita richiesta di sostegno è stata inviata al ministro Vincenzo Spadafora, al presidente della Figc Gabriele Gravina e al presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, dal Foligno Calcio e dal presidente dei falchtti, Guido Tofi, in compagnia di Franco Baleani, presidente del CastelFidardo, Lanfranco Belleggia, presidente del del Montegiorgio e Marco Romagnoli, del Tolentino, tutte società di serie "D".

I presidenti, alla luce delle pesanti difficoltà che l’intero mondo della Serie D sta attraversando in questo difficile momento caratterizzato dall’emergenza Covid, chiedono un intervento economico pari a 50mila euro, in merito a tutta una serie di tematiche che si sono rivelate problematiche. In dettaglio si chiede un protocollo sanitario efficace con accollo dei costi relativi ai tamponi da parte della Lega Nazionale Dilettanti; una presa a di posizione affinché non entri in vigore la caduta del vincolo sportivo; una presa di posizione affinché non entri in vigore il nuovo inquadramento dei collaboratori sportivi in ambito dilettantistico.

Si chiede inoltre la restituzione dell’importo di iscrizione per i mesi nei quali non si è disputato il campionato durante la stagione 2019-2020; la restituzione del mancato introito per le partite non disputate di Coppa Italia; la possibilità di trasmettere in streaming le partite con banner pubblicitari.

Questa iniziativa, avviata anche in realtà delle penisola - dicono i richiedenti - deve intendersi come pienamente rientrante in quelle che arrivano da altre società che militano nel campionato di serie "D". Unitamente a questa lettera sono state inviate anche quelle sottoscritte da società di Marche e Umbria profondamente legate tra loro anche per la vicinanza territoriale e caratterizzazione socio-economica.