
Turisti in coda all’ingresso, grande soddisfazione dell’Opera del Duomo per i numeri fatti registrare dalla Cattedrale Trend positivo anche nei primi giorni del 2025
Un anno record per il Duomo che ha chiuso il 2024 con un risultato storico in termini di biglietti venduti per le visite a pagamento nella Cattedrale, nonostante la chiusura del Museo dell’Opera, destinata a protrarsi ancora per un tempo indefinito. Con 405mila biglietti venduti il 2024 segna un traguardo storico per l’afflusso di visitatori nella Cattedrale, superiore di ben 45mila accessi rispetto al 2023. "Si tratta del dato più alto rilevato almeno nell’ultimo decennio a conferma del ruolo centrale che il Duomo ha acquisito negli anni nel panorama culturale e religioso italiano e internazionale" spiega l’Opera.
L’incremento rispetto agli anni precedenti è significativo: nel 2023 gli accessi erano stati 360mila, mentre nel 2022 si attestavano a 300 mila. Numeri in costante incremento che paragonati ai 280 mila mila ingressi del 2018, dato di maggiore afflusso registrato prima del covid, segnano la misura della crescita che la Cattedrale ha avuto negli anni. Guardando all’aumento registrato nell’anno appena trascorso un dato particolarmente rilevante riguarda gli ultimi tre mesi del 2024, durante i quali si è registrato il maggiore incremento di visitatori. Anche i primi giorni del 2025 confermano la tendenza positiva. Dal primo al quattro gennaio il Duomo ha accolto settemila visitatori, un aumento del 30% rispetto ai 5400 dello stesso periodo dell’anno precedente.
"Il superamento della soglia dei 400 mila visitatori rappresenta un risultato senza precedenti, frutto dell’impegno costante nella tutela e nella promozione di uno dei simboli più preziosi del nostro patrimonio culturale e religioso - spiega il presidente dell’Opera del Duomo Andrea Taddei -. L’aumento di visitatori conferma l’attrattività unica della Cattedrale e testimonia l’efficacia delle strategie adottate dalla Fabbriceria per valorizzare e promuovere questo gioiello di arte e fede e tutto il patrimonio artistico e museale che ne fa parte. Questo traguardo non è solo un motivo di orgoglio, ma anche uno stimolo per continuare a garantire un’offerta culturale di alto livello. In vista del Giubileo 2025, per il quale l’Opera del Duomo ha inteso investire in una nuova proposta espositiva delle opere sacre più importanti, ci aspettiamo un ulteriore incremento di presenze, che sarà occasione per consolidare il ruolo del Duomo come punto di riferimento spirituale e culturale".