REDAZIONE UMBRIA

Beato Acutis, boom di presenze. Oltre 8mila fedeli in preghiera sulla tomba del giovane

Assisi, visitatori da tutto il mondo a Santa Maria Maggiore nei quattro giorni dell’evento. Il vescovo Sorrentino: "Carlo, come Francesco, si è spogliato di sé e si è riempito di Gesù".

Beato Acutis, boom di presenze. Oltre 8mila fedeli in preghiera sulla tomba del giovane

Memoria liturgica del Beato Carlo Acutis: si è chiusa una partecipata quattro giorni che ha visto circa 8.000 presenze in Santa Maria Maggiore - Santuario della Spogliazione, con visitatori da tutto il mondo, in particolare americani, tedeschi, indiani, moltissimi italiani che sono venuti proprio per pregare sulla tomba del giovane Beato, sepolto all’interno della chiesa. "Carlo, come Francesco, seppur in modo differente, si è spogliato di sé e si è riempito di Gesù. Francesco e Carlo insieme stanno facendo un grande lavoro, sono una squadra davvero eccezionale, per riportare tanti, specialmente i giovani, a Gesù". Questo uno dei passaggi dell’omelia del vescovo Domenico Sorrentino, in occasione della santa messa solenne. Le celebrazioni per il terzo anniversario della beatificazione di Carlo Acutis e per la sua memoria liturgica si sono aperte il con la santa messa del pomeriggio, presieduta dall’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, monsignor Ivan Maffeis. Il giorno successivo, 10 ottobre, è stato padre Giulio Cesareo, direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento a celebrare la santa messa. A sera nella sala della Spogliazione si è svolto il seminario "Abitare con sapienza il web", rivolto a genitori, educatori e catechisti. A spiegare come utilizzare il web in maniera sicura e come insegnarlo ai giovani, sono intervenuti Diego Buratta, formatore della Fondazione Carolina e Michela Sambuchi, vice questore e dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica Polizia postale e delle comunicazioni Umbria.

Il seminario, moderato dal direttore dell’Ufficio comunicazioni della diocesi, Marina Rosati, ha messo in luce come gli eccessi di internet siano particolarmente diffusi negli adulti. Per questo i due relatori hanno invitato i presenti, soprattutto genitori, catechisti ed educatori, a stabilire delle regole e a porre dei limiti agli eccessi della rete.