REDAZIONE UMBRIA

"Basta con i ’consumi presunti’ nelle bollette"

Federconsumatori: ’Applicarli anche a chi fa autolettura di gas e acqua è quantomeno inopportuno in un momento di crisi come questo’

"Basta con i ’consumi presunti’ nelle bollette"

Bollette: una croce perenne per gli utenti, non solo per i rincari pesantissimi dell’ultimo anno ma anche per le modalità di ’conteggio’ da parte di chi eroga i servizi. Per Vus e Vus-Com, come per altre sociatà, la sensazione degli utenti è che si voglia fare cassa anticipando persino i consumi. E’ il caso degli addebiti di costi per i ’consumi presunti’, che si possono travare per acqua e gas e che appesantiscono le bollette non poco costringendo i cittadini ad anticipare i soldi anche di quello che non hanno ancora utilizzato. Ma fino a che è il cittadino che non comunica la lettura del consumo reale (visto che le letture a domicilio avvengono un paio di volte l’anno), Vus e gli altri enti possono sempre dire di non aver ricevuto il consumo reale e quindi applicare quello presunto degli anni precedenti. Ma le ultime segnalazioni arrivate anche ad associazioni come Federconsumatori Umbria, disegnano un altro quadro. Gli utenti segnalano bollette del gas ma anche dell’acqua in cui vengono applicati i consumi reali fino quasi alla fine del mese ma poi sugli ultimi giorni rimasti fuori dall’autolettura (fatto necessitato perchè è Vus o Vus Com ad indicare la finestra di giorni in cui efffettuare le comunicazioni) l’azienda applica i consumi presunti appensantendo in modo consistente la bolletta.

Un problema noto, perchè tante volte rappresentato dai cittadini, anche a Federconsumatori. "Le anomalie che ci vengono segnale – dice il presidente regionale di Federconsumatori, Alessandro Petruzzi – sono davvero tante.

Faccio un esempio, tempo fa in Valnerina erano arrivati avvisi dopo la scadenza, era accaduto anche nel Perugino, c’è chi aveva rischiato di vedersi staccare l’acqua. Ma per andare al nodo dei ’consumi presunti’ noi chiediamo formalmente di rinunciare a questa procedura. A questo ptoposito ci siamo rivolti all’Autority e a breve chiederemo un incontro a Vus per avere chiarimenti. Prendiamo Vus com (che compra e vende gas, è una società partecipata): applicare i consumi presunti a chi fa autolettura, nei pochi giorni del mese che restano fuori, è un modo per creare liquidità a loro favore, a scapito dei cittadini. Se mi fai fare l’autolettura il 25, ad esempio, poi nei giorni restanti fino alla fine del mese mi applichi un consumo superiore a quello che ho realmente effettuato non va bene, i cittadini sono stanchi. Basta con queste operazioni per fare cassa, al di là della legittimità, che potrebbe esserci, è altamente inopportuno in un momento di crisi come questo. Così si penalizzano anche i cittadini vistuosi che fanno l’autolettura".

pa.pe.