
Barbara Corvi
Terni, 22 marzo 2023 – Ci sarebbero elementi inediti alla base dell’opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla famiglia di Barbara Corvi, la mamma di Montecampano di Amelia scomparsa nel 2009, all’epoca trentaseienne.
Gli avvocati Giulio Vasaturo ed Enza Rando, che assistono i genitori e le sorelle di Barbara Corvi, hanno presentato opposizione alla richiesta di archiviazione del caso avanzata dalla Procura di Terni nelle scorse settimane.
Per i legali della famiglia Corvi sono necessari approfondimenti investigativi in ordine a elementi nuovi e punti particolarmente oscuri che sarebbero emersi negli ultimi mesi.
Il gip dovrà ora fissare l’udienza per la trattazione della vicenda. Già nel 2015 la Procura di Terni aveva archiviato il caso, riaperto clamorosamente dall’ex procuratore di Terni, Alberto Liguori, che nel 2021 aveva richiesto e ottenuto l’arresto del marito della donna, Roberto Lo Giudice, con l’accusa di omicidio.
Dopo tre settimane l’uomo, che si è sempre proclamato innocente, era stato scarcerato dal Tribunale del Riesame che aveva annullato il provvedimento e di fatto smontato l’inchiesta; una lettura degli atti poi confermata dalla Cassazione.
Il procuratore Liguori aveva quindi chiesto l’archiviazione del caso per poi revocarla, con il gip che aveva disposto ulteriori sei mesi d’indagini. Un mese fa il nuovo procuratore di Terni, Claudio Cicchella, d’accordo con il collega Liguori aveva avanzato una nuova richiesta di archiviazione, a cui ora si oppone la famiglia Corvi.
Barbara, di cui non si ha più alcuna notizia da tredici anni e mezzo, è stata inserita dall’associazione Libera tra le vittime delle mafie. Il marito Roberto proviene da una famiglia di ‘ndrangheta ma non è ritenuto dagli inquirenti organico ai clan. Il caso è stato più volte trattato dalla trasmissione “Chi l’ha visto?”. Si attende ora la fissazione della nuova udienza da parte del gip.