REDAZIONE UMBRIA

Auto prese a sassate sulla Flaminia. Paura e danni nelle piazzole di sosta

Ripetuti assalti tra Trevi e Foligno. Raid vandalici di un gruppo di giovani. Spuntano insulti razzisti

Ripetuti assalti tra Trevi e Foligno. Raid vandalici di un gruppo di giovani. Spuntano insulti razzisti

Ripetuti assalti tra Trevi e Foligno. Raid vandalici di un gruppo di giovani. Spuntano insulti razzisti

"Mi sono fermato in una piazzola di sosta perché mi era squillato il telefono. Mentre parlavo sono stato accostato da due auto con dei giovani a bordo, c’era anche una ragazza. Poi si sono allontanati, li ho visti uscire e rientrare sull’altra carreggiata. Pochi istanti dopo sono sbucati dal sottopasso e mi hanno preso a sassate, urlando pesanti insulti razzisti e omofobi contro di me. Mi hanno danneggiato la macchina e non è la prima volta che succede in quella zona: qualche tempo fa era accaduto nello stesso punto, avevo anche la mia famiglia a bordo e ci siamo presi un bello spavento". A raccontare il fatto è un imprenditore perugino che domenica sera transitava lungo la Flaminia, nella zona di Trevi. Lì è avvenuto l’agguato. Un’aggressione senza alcun motivo e non è l’unico caso.

"Sono riuscito a prendere le targhe dei veicoli con i ragazzi a bordo e ho presentato denuncia", racconta la vittima dell’aggressione. Non è un caso isolato: nella stessa serata e nel medesimo punto anche l’auto con alla guida una donna è stata colpita e danneggiata dalle sassate mentre era ferma nella piazzola. In questo caso le è stato spaccato il vetro con un grosso masso scagliato dal piazzale e con la medesima dinamica. Almeno altre due situazioni simili, sempre con giovanissimi protagonisti, sono state segnalate lungo la Flaminia, in direzione Perugia nell’area di Foligno.

Sembra, insomma, spuntare un vero e proprio allarme sicurezza nelle aree di sosta lungo l’arteria che collega Terni, Spoleto e Foligno. Secondo quanto è stato possibile ricorstruire, non vi sarebbero motivi particolari o obiettivi mirati alla base degli ’assalti’ ai veicoli in sosta. Quelle sassate sarebbero state tirate quasi a caso contro macchine ferme, senza nemmeno conoscere l’identità delle persone a bordo. Il sospetto è che in azione ci sia una gang di giovanissimi che agisce semplicemente per commettere atti di vandalismo. Anche se il racconto dell’imprenditore perugino lascia aperta un’altra prospettiva: perché, oltre alle sassate contro l’auto, il gruppo di assalitori ha urlato apertamente insulti e minacce xenofobi e razzisti? Anche su questo si indagherà in seguito alla denuncia presentata dall’uomo.