Ast, Accordo di programma vicino. Per il sito in arrivo più di un miliardo. Il gruppo Arvedi pronto ad investire

La presidente Tesei aggiorna su importanti novità emerse nel confronto tra Governo, Regione e proprietà. L’azienda: "Siamo disponibili a modificare i piani secondo le osservazioni della Commissione europea".

Il gruppo è pronto ad investire ulteriori 800 milioni di euro per la decarbonizzazione. Insomma

adesso la conclusione della lunga vicenda dell’Accordo di programma Ast è davvero vicina alla svolta. Non solo, la Commissione europea ha chiesto al Governo di far rispettare alcuni parametri in più prima di dare il via libera ai 200 milioni di fondi europei da mettere sulla decarbonizzazione e rilancio del sito produttivo di Terni, da aggiungere al grosso impegno che si è preso il Gruppo Arvedi.

Sono gli snodi ai quali si è arrivati ieri durante il tavolo in Regione tra la governatrice Donatella Tesei, l’amministratore delegato di Finarvedi Mario Arvedi Caldonazzo, il vice sindaco di Terni, Riccardo Corridore, il vice presidente della Provincia di Terni, Gianni Daniele, e i rappresentanti dei sindacati Ast. Caldonazzo, accettando l’invito della presidente, ha dunque ripercorso l’iter e le interlocuzioni che azienda e Regione hanno intrapreso con le istituzioni nazionali e europee su tutti i temi caratteristici dell’Accordo di programma, accordo propedeutico al nuovo Piano industriale per il quale, comunque, l’azienda ha già investito circa 100 milioni di euro e, una volta avuto il parere favorevole della Commissione Europea, è pronta ad investire ulteriori 800 milioni di euro nel piano industriale di decarbonizzazione, in parte largamente minoritaria oggetto di finanza agevolata.

Caldonazzo ha contestualmente fornito la disponibilità dell’azienda, come richiesto da Tesei e sindacati, a discutere del Piano Industriale in un incontro azienda-sindacati direttamente nella sede dello stabilimento. Dalle notizie in possesso di Regione ed azienda, Tesei riferisce inoltre "che la DG Competition della Commissione Europea ha trasmesso una comunicazione di risposta al Governo in cui ha tracciato alcune richieste prescrittive, in merito all’elegibilità del fondo PNRR ‘’Hard to abate’’ a sostegno dell’Accordo di Programma Ast, che l’azienda, però, ritiene sostenibili e che impegnano ulteriormente il Governo ad una risposta alla DG Competition della Commissione Europea entro 10 giorni lavorativi".

L’incontro è proseguito con il confronto, giudicato positivo e

propositivo, con Provincia, Comune e sindacati. La presidente Tesei ha inoltre espresso soddisfazione per la convocazione dei sindacati presso il Mimit in programma il prossimo 14 novembre. Infine due conti: con i soldi europei e 100 milioni promessi dal Governo, si arriva a un totale di 1 miliardo e 200 milioni da puntare tutti su Terni.