Un exploit strepitoso e un colpo grosso a sorpresa. “Le tre età“ di Gustav Klimt trionfa nell’estate da record della Galleria Nazionale dell’Umbria. E vista la straordinaria risposta del pubblico, il capolavoro “rimane“ a Perugia e sarà esposto fino al 19 gennaio 2025, nell’ambito della mostra “L’Età dell’Oro“ che si apre il 26 ottobre. Prima però l’opera sarà sottoposta ad analisi diagnostiche. E’ un risultato che suggella un crescendo inarrestabile: il numero dei visitatori della Galleria non è mai stato così alto come nel 2024, se si esclude l’exploit del 2023 dovuto alla grande mostra dedicata a Perugino. Nel 2019 – primo anno di riferimento utile, considerate le chiusure per covid e il riallestimento – i visitatori erano stati 96.238. Quest’anno, con dati aggiornati a domenica 29 settembre, il numero dei visitatori è già più alto, avendo raggiunto i 112.100 ingressi (+16,48%). E la Galleria ha fatto da traino alle altre 13 sedi del sistema museale statale del Cuore Verde, grazie anche al biglietto unico de La Sottile Linea d’Umbria prorogata al 17 novembre. Per quanto riguarda l’estate in Galleria, dal 15 giugno al 29 settembre i visitatori sono stati 63.474, il doppio rispetto allo stesso periodo del 2023, quando furono 31.778. I numeri eccezionali del museo perugino sono frutto dei 3.967 ingressi registrati dal 15 al 30 giugno, saliti poi in maniera esponenziale: 17.294 a luglio, 21.573 ad agosto e 20.640 fino al 29 settembre. Sono stati 2.320 gli ingressi solo nell’ultimo fine settimana di settembre. Nell’ultimo trimestre, inoltre, la Galleria è stata sempre aperta, anche lunedì, tradizionale giorno di chiusura. La media giornaliera degli ingressi è stata di 283 visitatori a giugno, 557 a luglio 695 ad agosto e 712 a settembre. Ben nove le date in cui i visitatori sono stati più di mille al giorno, con il picco del primo settembre (2.168 ingressi), seguito dal 7 luglio (1.866 ingressi). Entusiasta il direttore dei Musei Nazionali dell’Umbria, Costantino D’Orazio: "I risultati ottenuti in questi mesi ci spingono a continuare nel percorso intrapreso dall’inizio dell’anno: aprire la Galleria a proposte di alta qualità che possano suscitare anche l’interesse dei più giovani, com’è accaduto con Klimt, favorire il coordinamento e la relazione tra tutte le sedi del sistema museale umbro, a partire dai musei nazionali, tessere una trama di esperienze sempre più coinvolgenti che puntino alla valorizzazione del nostro eccezionale patrimonio. I numeri di questa estate ci parlano di un pubblico costituito dagli stranieri che hanno visitato l’Umbria, ma anche da molti umbri che sono tornati nei nostri musei: un fenomeno che mi riempie di orgoglio e risponde perfettamente alla mia idea di luoghi della cultura al servizio dei cittadini".Sofia Coletti
CronacaArte in festa L’estate da record della Galleria