ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

Antenna, iter bloccato per mancanza di documenti

Il caso dell’infrastruttura per la telefonia di Corvia in Commissione controllo e garanzia del Comune. Relazioni di assessori, tecnici e Arpa .

Antenna, iter bloccato per mancanza di documenti

di Alessandro Orfei

Nessun silenzio assenso ma un iter bloccato per mancanza di importanti documenti. Il caso dell’antenna per la telefonia di Corvia è approdato ieri di fronte alla Commissione controllo e garanzia del Comune di Foligno, coordinata dal consigliere comunale M5S, David Fantauzzi. A riferire sul tema sono stati gli esponenti della giunta comunale, i tecnici e l’Arpa. Così è stata messa a fuoco la carenza di documenti presentati con l’istanza dell’azienda, arrivata a luglio dello scorso anno. Oltre al fatto che il luogo non è idoneo, essendo ancora in vigore il Piano antenne del 2009.

"L’iter è stato bloccato dai dirigenti comunali – ha detto l’assessore all’Urbanistica, Marco Cesaro – non per interrogazioni o commissioni, anche se la trasparenza non è mai troppa. Si tratta di un iter che segue il suo corso e si arresta quando i tecnici ritengono si debba fermare". Nel dettaglio è entrata l’architetto Anna Conti che ha riferito sulla lettera notificata mercoledì, attraverso la quale si sospendevano i lavori. Nel documento, come nella Commissione di ieri, è stato spiegato che il silenzio assenso non si è formato perché non c’è chiarezza su come siano entrati in possesso del terreno che risulta intestato a un’altra ditta. Non ci sono, nella pratica, documenti propedeutici al completamento della fase istruttoria. Mancherebbe – ha riferito la Conti – la relazione geologica e idrotecnica, non c’è planimetria del progetto. E non sono state rispettate le norme del piano per l’inquinamento elettromagnetico del 2009, che vede un sito idoneo a 300 metri di distanza. Nella pratica, notificata tramite il Suape, ci sono autocertificazioni che non sono riferite a questo impianto ma ad altri, nel comune di Isernia.

Sottolineata la grande complessità dell’argomento, considerando il fatto che le normative vengono aggiornate costantemente. E considerando anche il fatto che per la costruzione, si andrebbe in due fasi. Prima la struttura, poi l’impianto per le onde. Il rappresentante di Arpa ha spiegato invece che il suo ente non era chiamato ad intervenire e che, dall’azienda, ha ricevuto una nota che riferiva dell’iter amministrativo seguito. Il parere di Arpa sarebbe arrivato solo in fase successiva. Sugli scudi le minoranze, che hanno lamentato sia l’atteggiamento sbagliato dell’azienda, che mercoledì si è presentata per i lavori, sia però il modo di trattare la questione da parte dell’amministrazione.