
I nuovi vertici del Città di Castello
Città di Castello, 21 giugno 2025 – Il Città di Castello si affida a un parente di Papa Bergoglio. Il cognome è indicativo di un rapporto di parentela (il padre era cugino di secondo grado del Papa) che non può passare inosservato e l’impresa a cui si accinge è di quelle da far tremare i polsi, con l’aggravante di dover (non per colpe sue, beninteso) dipanare una spessa coltre di scetticismo.
Appare però fermo e determinato Mattias Bergoglio, argentino di 57 anni (4 figli, da 15 anni vive in Altotevere, dove riveste un importante incarico commerciale per una nota azienda) che è il nuovo amministratore unico dell’Ac Città di Castello. Ha acquistato una società gravata da una situazione economica pesantissima (e conseguentemente ha già messo mano al…portafoglio per iniziare a porre riparo all’esposizione debitoria verso soggetti pubblici ed ex tesserati) e si è presentato ufficialmente ieri nel corso di un pubblico incontro.
"Rappresento - ha detto - una cordata di imprenditori argentini. Siamo disponibili a collaborare con chiunque sia interessato ad impegnarsi per far ripartire il calcio tifernate. Abbiamo un progetto decennale, illustrato nei giorni scorsi all’amministrazione comunale, che guarda oltre il calcio e che procederà per step". Bergoglio, che ha individuato in Silvano Fiorucci il suo "uomo di fiducia", ha stretto un accordo per il settore giovanile con la Junior Castello Calcio (presente con tutti i suoi massimi esponenti), che gestirà le squadre Allievi, Giovanissimi ed Esordienti.
Già scelto l’allenatore (Gabriel Dario Diaz, 37 anni, ex calciatore professionista in Sudamerica poi tra i dilettanti in Italia, reduce da un’esperienza come allenatore in seconda con l’Angizia Luco, nella Promozione abruzzese); argentino pure lui, come lo saranno 6-8 giocatori della rosa. Richiami alla necessità di lasciarsi alle spalle pagine buie del calcio locale e di operare con serietà e responsabilità, sapendo di portare il nome della città e quindi di rappresentarla sono giunte da amministratori tifernati (il sindaco Luca Secondi, il vicesindaco Giuseppe Bernicchi e l’assessore Riccardo Carletti) ed esponenti della Federcalcio umbra (il vicepresidente vicario Claudio Tomassucci).