REDAZIONE UMBRIA

Ambra Angiolini diventa “Oliva Denaro“ a Spoleto. Storia senza tempo di emancipazione e riscatto

Una storia di crescita e di emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore (tra padri e figlie, tra madri e figlie)...

Una storia di crescita e di emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore (tra padri e figlie, tra madri e figlie)...

Una storia di crescita e di emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore (tra padri e figlie, tra madri e figlie)...

Una storia di crescita e di emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore (tra padri e figlie, tra madri e figlie) e si insinua tra le ambiguità del desiderio, che lusinga e spaventa. C’è grande attesa per il nuovo appuntamento della stagione del Teatro Nuovo Menotti firmata dallo Stabile umbro in collaborazione con il Comune: domani alle 20.45 arriva un’attrice molto amata dal pubblico, Ambra Angiolini con lo spettacolo “Oliva Denaro“ (nella foto) dal romanzo di Viola Ardone, per la regia di Giorgio Gallione. Alla base c’è la storia vera di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”. Il romanzo prende spunto da quella vicenda, la evoca e la ricostruisce, reinventando il reale nell’ordine magico del racconto.

"Un romanzo di formazione che trasuda teatro – dice il regista – in una storia di coraggio, emancipazione e coscienza di sé. Una scrittura evocativa e profonda dove la voce della protagonista, delicata e rabbiosa, riesce ad essere contemporaneamente racconto personale e collettivo. Insomma una storia ‘al femminile singolare’ che si trasforma progressivamente e quasi eroicamente in un canto di libertà”.

Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto. "Oliva Denaro – spiega Ambra Angiolini – racconta la storia di tante donne attraverso questa ragazza, che diventa una eroina grazie al valore del primo vero “no”. È ribelle e contraria ma con rispetto e gentilezza. Oliva è un’eroina che come super potere ha anche quello di saper ascoltare gli altri. Quando non sa ascolta, quando non comprende chiede. È talmente bella da portare in scena questa piccola grande vita, che uno si sente meglio già solo a raccontarla, questa storia".