Altro Consiglio comunale al veleno. L’ira del sindaco sulla mozione

"Scritta da incapaci, i miei avvocati porteranno tutti in tribunale". "Siete individui ignobili, invidiosi di me"

Nuova bufera in Consiglio comunale. Ad accendere l’ennesima miccia la mozione di revoca della presidente del Consiglio, Sara Francescangeli, avanzata dal gruppo di FdI e da altri consiglieri d’opposizione, non del Pd. Mozione, poi respinta dalla maggioranza, ma che ha scatenato la furiosa reazione del vicesindaco Riccardo Corridore e del sindaco Stefano Bandecchi, quest’utimo anche allontanato dall’aula dalla stessa presidente “rea“, secondo la mozione, di avere un atteggiamento "assoggettato a logiche di appartenenza, ovvero asservite alla parte politica di cui la presidente è espressione, in spregio della collocazione super partes che il ruolo le assegna..." Apriti cielo. Vicesindaco: "Atto del tutto vergognoso e inadeguato nei contenuti, pieno di bugie. La presidente ha dato parola a tutti...Qui non si sta a fare i gerarchi nazisti, qui si fa politica nell’interesse della città". Sindaco: "I miei avvocati avranno in mano questo pezzetto di cartascritto da incapaci e troveranno gli estremi per portarli tutti in tribunale...". Bandecchi ha poi virato sul servizio di Report di domenica sera che ha puntato tra l’altro i riflettori sulla ricerca commissionata da Unicusano sulla sicurezza con l’impiego dei “famosi“ vigilantes: "Muto, vengo lì e prendi due pizze ...- così il sindaco nell’assise–. Ieri sera ho vinto io, avete fatto la figura dei c....Io do un milone a questa città e voi quattro pezzenti... D’ora in poi non conterete più niente in questo Consiglio comunale...siete degli ignobilissimi individui, siete invidiosi, vi dà fastidio il mio successoi e la mia ricchezza.......Mi sono arricchito con le leggi della Stato? Si è vero ma non le ho fatte io, le so usare bene perché sono intelligente.....Tra cinque anni io non ci sarò, metto a posto la città e me ne vado....". Tra interventi duri , polemiche e sospensioni il Consiglio si è poi “placato“ sulla questione rifiuti. " Abbiamo votato favorevolmente al rinvio proposto dal sindaco – così il gruppo del Pd – , a margine della discussione sulla delibera per le tariffe Taric, in attesa che il legislatore nazionale decida sulla proposta di individuare nel 30 giugno la nuova scadenza per la fissazione delle tariffe. Ciò a differenza del centrodestra, che ha inteso non partecopare al voto. La riteniamo la scelta migliore. A prescindere dall’ulteriore aumento del 2,39%, riteniamo profondamente sbagliata la diminuzione del numero dei conferimenti consentiti di indifferenziato, a tariffa invariata, anzi aumentata seppure in misura inferiore rispetto all’indice di inflazione".