
È partita l’operazione anti baby gang per reprimere spaccio, atti vandalici, ma anche il fenomeno dei furti in abitazione nel centro storico. Ad attivarla sono stati i carabinieri della compagnia di Spoleto, coordinati dal Capitano Teresa Messore, che nel fine settimana hanno intensificato i controlli aggiungendo ai posti di blocco, nei vari quartieri cittadini, anche una meticolosa operazione di pattugliamento a piedi per le vie ed i vicoli del centro della città, più volte preda dei vandali. Un’attività programmata anche in seguito ai diversi furti e tentati furti nelle abitazioni segnalati a fine estate. I cittadini, non solo quelli di piazza del Mercato, ma anche gli operatori commerciali del centro avevano più volte chiesto di intensificare i controlli da parte delle forze dell’ordine anche per porre fine al fenomeno delle baby gang e degli atti vandalici più frequenti nel fine settimana. Questo servizio "di prossimità" assicurato dai militari della Compagnia di Spoleto si è sviluppato quindi nel fine settimana tra le vie del centro storico. "Tali servizi – sottolineano dalla Compagnia in una nota - oltre a porsi l’obiettivo di garantire una funzione di deterrenza e, se nel caso, di intercettare tempestivamente qualsivoglia tipologia di reato, costituisce occasione di incontro con gli esercenti e gli avventori del centro storico, cui far sentire la presenza rassicurante dell’Arma e fornire intervento in caso di bisogno". L’attività ha garantito un "setaccio" dei quartieri, delle vie e delle piazze difficilmente raggiungibili con autovettura di servizio e maggiormente frequentate nel weekend, registrando e annotando eventuali persone sospette.
Nell’ambito dei controlli è stato deferito in stato di libertà un soggetto 23enne, originario del Niger, senza fissa dimora, ritenuto verosimilmente responsabile del reato di ricettazione, in quanto sorpreso alla guida di un motociclo risultato rubato e denunciato dal proprietario pochi giorni fa. Il giovane africano, da ulteriori approfondimenti è risultato, inoltre, inottemperante al decreto di espulsione dal territorio nazionale, notificatogli un mese fa. I Carabinieri hanno proceduto con il rinnovo del decreto di espulsione. I militari hanno denunciato un giovane 29enne lombardo per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, in quanto durante un controllo a bordo della propria autovettura è stato sorpreso in possesso di un martello e di una mazza di legno, tipo "manganello", con impresse scritte nazi-fasciste. Un ventenne inoltre è stato sorpreso in possesso di circa 7 grammi di hashish ed è stato segnalato all’autorità.