
PERUGIA
Preso dai carabinieri l’accoltellatore di Samuele: la verità di una notte drammatica a Perugia è in un video choc. C’è chi ride, chi commenta, chi si getta nella mischia ma in pochi provano a separare i partecipiti alla rissa: il filmato dura quasi cinque minuti e riprende gran parte della rissa scoppiata nella notte tra l’8 e il 9 agosto nel parcheggio di un bar a Castel del Piano. E il finale è drammatico: Samuele, perugino di 20 anni, viene ferito da una coltellata all’addome mentre cerca di fermare la furia di uno dei partecipanti.
Lunedì sera è stato arrestato Kristi Musaj, 23 anni di origine greca (difeso dall’avvocato Vincenzo Bochicchio), secondo il gip Natalia Giubilei che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare, su richiesta del pubblico ministero Mario Formisano è lui che sferra il fendente che arriva fino al fegato del 20enne ed è accusato di tentato omicidio. Nell’indagine sono indagati anche F.K, tunisino senza fissa dimora di 20 anni e A.B., perugino 21 enne: anche loro destinatari di misura cautelare con l’obbligo di rimanere in casa dopo le 21 e di non lasciare il comune di Perugia. Avrebbero preso parte al tafferuglio mentre la vittima stava cercando di allontanare un suo amico dalla lite in corso.
L’arresto messo a segno dall’Arma arriva all’esito delle indagini condotte dai carabinieri della stazione di Castel del Piano nel corso delle quali sono state sentite tutte le persone identificate proprio grazie al filmato.
Le testimonianze sono state poi incrociate con il video: cruciale il minuto 4.15 quando si vede chiaramente brillare la lama del coltello impugnato, un attimo prima che venga sferrato il colpo all’addome di Samuele, a quel punto si sente un grido, le urla si fanno drammatiche e le immagini si interrompono bruscamente.
Quello che accade dopo lo si legge nei verbali di sommarie informazioni raccolte dagli investigatori: un ragazzo racconta di come il ferito è stato portato in ospedale in macchina “per fare prima”, perché stava "troppo male" era "bianco in volto", talmente grave che i medici dovranno operarlo d’urgenza al Santa Maria della Misericordia. Il coltello ha colpito il fegato, scrive il medico legale Massimo Lancia nella consulenza tecnica richiesta dalla Procura, "una ferita da punta e taglio penetrante in regione addominale".
Il ventenne ha rischiato di morire. E, anche se adesso è stato dimesso "ci vorrà parecchio tempo per riprendersi completamente", spiega il suo legale, l’avvocato Chiara Minciaroni.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori la lite scatta per futili motivi, nel parcheggio si crea una folla di persone che osservano via via fronteggiarsi più persone appartenenti a diversi gruppi, l’arrestato prima di ferire il 20enne avrebbe cercato di colpire anche F.K: è lui che nel video si vede impugnare un grosso sasso e scagliarlo contro il greco.
In alcuni momenti anche altri ragazzi (quasi tutti identificati) hanno preso parte alla colluttazione, "alcuni giovani, pochi in verità – scrive il giudice – hanno cercato in tutti i modi di impedire che la situazione degenerasse". Uno di questi era il giovane Samuele che ha avuto la peggio per una lite scoppiata, come spesso accade, per niente.
Eri.P. Sa.Mi.