Alla presenza di numerosi pellegrini provenienti anche dall’estero, ha preso il via ieri mattina la XV edizione del pellegrinaggio sul Sentiero Francescano della Pace che congiunge Assisi-Gubbio attraverso la valle del Chiascio. I vescovi delle due diocesi, monsignor Domenico Sorrentino e monsignor Luciano Paolucci Bedini, i sindaci di Assisi Stefania Proietti, Gubbio Filippo Stirati e l’assessore di Valfabbrica Lorena Caneschi hanno accolto i viaggiatori dopo il momento di preghiera che ha dato il via alla giornata. Il pellegrinaggio, che inaugura le iniziative per la XVIII edizione della Giornata per la custodia del creato ed i vari centenari francescani previsti fino al 2026, ha come linea guida la riflessione sulla “Regola Francescana”.
La partenza ha peraltro fatto registrare una significativa novità: il vescovo di Assisi ha fatto passare i pellegrini per l’antica porta del Santuario della spoliazione, riemersa a seguito degli scavi realizzati negli ultimi due anni, attraversata da Francesco dopo la rinuncia ai beni paterni; quasi un invito ad affrontare il pellegrinaggio accantonando i legami e le preoccupazioni terrene per concentrarsi sui contenuti spirituali della manifestazione. La prima giornata si è conclusa nel pomeriggio a Valfabbrica, mentre l’arrivo a Gubbio è previsto per domani intorno alle ore 15 nel Parco della Riconciliazione circostante la chiesa della Vittorina, nei cui dintorni sarebbe avvenuto, secondo la tradizione, l’ammansimento del lupo.
L’organizzazione intanto ha reso noto che l’edizione 2023 del premio ’Lupo di Gubbio per la riconciliazione’ è stata attribuita alla memoria di Giampietro Rampini, l’artista eugubino prematuramente scomparso nei mesi scorsi, grande sostenitore del Pellegrinaggio i cui valori sono stati da lui testimoniati con una condotta di vita esemplare, trovando la forza di trasformare un grande dolore umano in occasione di crescita spirituale ed umana. Il premio sarà ritirato dalla moglie Rossana e dalla figlia Giulia.