Non capita spesso oggi che un bimbo nasca ad Umbertide, dove il punto nascita, un tempo famosissimo, è chiuso ormai dal 1998. Ancora più è raro che il piccolo nasca a Preggio ed oltretutto in casa, essendo un borgo alle prese con una grave situazione di spopolamento. La piccola frazione umbertidese infatti conta oggi poco più di 200 abitanti: qui la nascita di un bambino è un evento talmente raro che si conta da anni sulle dita di una sola mano, il che finisce per rendere il fiocco azzurro davvero un segno di speranza.
Ma quello che rende ancor più fuori dagli schemi la venuta al mondo di Rocky Willem Missot è il fatto che i suoi giovani genitori, Karstan e Bianca, olandesi, abbiano deciso di farlo nascere in Umbria ed esclusivamente in casa. Un parto che nelle parole della bellissima coppia, lui 35 anni, lei 34, sfiora ora il dramma, ora la commedia, ovviamente a lieto fine. Il bambino è nato lunedì 30 settembre alle 10.35, quasi tre kg di assoluta energia, prendendo in contropiede mamma e papà che lo attendevano per il 18 ottobre o giù di li. La coppia, che aveva già pianificato il parto in casa con tanto di piscina mobile adatta allo scopo ed organizzato anche l’arrivo di una ostetrica da Firenze e di una assistente dall’Olanda, ha dovuto far fronte al parto facendo tutto da sola.
"Alle 5 del mattino di lunedì – racconta Bianca – ho avvertito il letto bagnato. Si erano rotte le acque. Ho avvisato mio marito e l’ostetrica al telefono. Era iniziato il travaglio. Le contrazioni sono aumentate, finchè ho percepito quelle di spinta. Mio marito ha preparato la vasca per il parto: mentre cercava di sistemare l’acqua calda, il tubo giaceva accanto alla vasca e la nostra camera da letto si stava lentamente trasformando in una piscina. C’erano asciugamani sparsi e mio marito correva avanti e indietro tra la cucina e la vasca con pentole di acqua bollente e il bollitore. Mentre Karsten parlava al telefono con l’ostetrica, che era ancora a un quarto d’ora di distanza da casa nostra il bambino non ha più aspettato. Mentre lo stringevo forte a me è arrivato Rocky che dopo qualche secondo ha pianto. Ce l’avevo fatta. Le ostetriche giunte sul luogo poco dopo hanno fatto il resto".
Il piccolo crescerà a Preggio in un bel casale, "La Giurata", che sarà trasformato in un B&B gestito da Bianca, ex manager, mentre Karsten, già freelancer informatico, aprirà un ristorante. "Abbiamo scelto Preggio questa estate - concludono - perché la zona è davvero fantastica, ricca di tante bellezze. La posizione è eccellente, con la possibilità di raggiungere facilmente Assisi e Perugia e con la Toscana a due passi. Qui abbiamo una casa splendida, in cima a una collina circondata da persone gentili e spirituali. Perfino la lingua ci pare meravigliosa, pronunciata con tanto orgoglio. La stiamo imparando". E allora ben venga finalmente un fiocco azzurro a Preggio, segno di vita e di speranza per l’intero paese.
Pa.Ip.