PANICALE - "Non è una guerra, non ha le caratteristiche di una guerra. Non ci sono due eserciti, due stati o due Paesi che si fronteggiano. C’è una parte che colpisce un’area grande due volte il lago Trasimeno dove vivono, o vivevano, due milioni di persone. Cosa possiamo fare noi? Pensare che in questo momento, in quei luoghi, c’è un pezzetto piccolissimo di Trasimeno che sta facendo qualcosa di utile. Fare questo, costruire ponti, offrire le nostre competenze". Moreno Caporalini, presidente di Felcos Umbria (foto), ha raccontato a una folta platea, a Tavernelle di Panicale (incontro organizzato da Arci e Ora d’aria, moderato dal giornalista Daniele Bovi) cosa sta portando avanti nel contesto drammaticamente segnato da mesi di conflitto nella Striscia di Gaza: il progetto di cooperazione internazionale Land che prosegue le attività, avvicinandosi al pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati. Land, finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, è promosso dall’Unione dei Comuni del Trasimeno, in partenariato con l’Unione Terre dell’Olio e del Sagrantino, il Comune di Assisi, Anci Umbria e Felcos Umbria, con il supporto tecnico di Auri e Tsa. Per il prossimo settembre è prevista in Italia la missione di Apla, l’Associazione Palestinese delle Autorità Locali – omologa dell’Anci italiana – con i sindaci delle principali città palestinesi che faranno tappa anche al Trasimeno.
Sa.Mi.