L’impresa della Vespucci. La prua oltre Capo Horn nella gelata notte australe

Il 5 aprile lo storico passaggio, sotto gli ordini del capitano di vascello Lai. Prosegue il tour mondiale. La nave rientrerà alla base nel febbraio 2025. .

L’impresa della Vespucci. La prua oltre Capo Horn nella gelata notte australe

L’impresa della Vespucci. La prua oltre Capo Horn nella gelata notte australe

Da Ovest verso Est. Alla velocità di 10 nodi. Il vento gelido a sferzare il ponte e la faccia. Tutto intorno una bruma ghiacciata. Il silenzio pieno soltanto della leggenda, anche quella cupa e scandita da nomi che la scaramanzia impedisce anche solo di sussurrare. Capo Horn. Ai piedi del mondo. Dove le acque dell’Atlantico si mescolano a quelle del Pacifico in uno spaventoso tumulto. Sono le 4.35 Zulu – le 6.35 in Italia – quando l’Amerigo Vespucci traguarda Capo Horn nel buio della notte australe. E il calendario segna 5 aprile 2024: una data da scolpire nella storia della Marina militare italiana e in quella del comandante della nave scuola, il capitano di vascello Giuseppe Lai.

E’ la prima volta in 90 anni di storia che il veliero raggiunge la punta più estrema del continente americano, superandola. Uno dei passaggi sul globo più sfidanti per la navigazione. Come è noto, infatti, la zona è affetta da continue perturbazioni create dalla vicinanza all’Antartide e che spingono enormi masse d’acqua verso lo Stretto di Drake, dove il fondale marino passa repentinamente da 4000 a 100 metri. Capo Horn e l’Antartide, quindi, creano un passaggio obbligato per vento e mare, determinando condizioni meteorologiche uniche. Ecco perché la Vespucci, in arrivo da Buenos Aires, dove ha fatto tappa per importanti interventi di manutenzione, è entrata nello stretto di Magellano e ha raggiunto Punta Arenas e i canali patagonici sino al Pacifico. La navigazione si è svolta quindi a ridosso delle isole, strategia che le ha consentito di riguadagnare l’oceano con le condizioni meteomarine più favorevoli, facendo poi rotta verso il Capo, appunto da Ovest verso Est, con vento quasi in poppa.

In altre parole, il passaggio è stato possibile soltanto grazie a un’attenta e meticolosa pianificazione della navigazione, quanto mai indispensabile per il successo della missione. Doppiare Capo Horn è uno dei momenti cardine del tour mondiale che vede impegnata la nave scuola della Marina, un tour iniziato nel porto di Genova il primo luglio 2023, a vent’anni di distanza dal primo, e che la vedrà toccare complessivamente 28 paesi e 5 continenti del globo, prima del rientro a casa, alla Spezia, previsto per il mese di febbraio del 2025.