
All’interno della strategia di candidatura di Colle di Val d’Elsa a Capitale Italiana della Cultura, un ruolo centrale sarà giocato...
All’interno della strategia di candidatura di Colle di Val d’Elsa a Capitale Italiana della Cultura, un ruolo centrale sarà giocato sul rapporto col mondo delle imprese. L’Art Bonus, il credito d’imposta che consente a cittadini e imprese di contribuire concretamente alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Il Comune intende fare di questo strumento non solo un’opportunità fiscale, ma un vero e proprio motore di rigenerazione urbana, inclusione civica e partecipazione collettiva.
Per questo sarà predisposto un catalogo di progetti Art Bonus, individuati in sinergia con il territorio e redatti con il supporto scientifico di Urban Life, spin-off dell’Università di Firenze, con cui l’Amministrazione ha attivato una collaborazione strategica. Un’alleanza tra sapere accademico e governo locale che garantirà rigore, visione e trasparenza. Tra gli interventi prioritari rientrano il recupero funzionale di Palazzo Priori, la riqualificazione della Chiesa di San Pietro e il recupero dell’Ex Asilo San Pietro, destinati a diventare spazi aperti alla cultura, alla socialità e all’educazione. Si tratta di azioni strategiche anche per la rivalorizzazione del centro storico, in una logica di recupero del patrimonio edilizio come leva di rilancio urbano e di attrattività.
Ogni progetto sarà accompagnato da una comunicazione chiara e accessibile, pensata per rendere riconoscibile il contributo dei mecenati e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità. L’Art Bonus sarà così parte integrante della visione di Colle: uno strumento concreto per coniugare bellezza, sostenibilità e responsabilità condivisa, restituendo valore ai luoghi e protagonismo ai cittadini.