
Oggi la produzione vinicola mugellana si distingue
Tra le eccellenze gastronomiche del Mugello, vino e olio occupano un posto di rilievo e raccontano molto più di un semplice patrimonio agricolo: rappresentano la sintesi perfetta tra tradizione, paesaggio e cultura. Se è vero che il Mugello è storicamente meno associato alla produzione vinicola rispetto ad altre aree della Toscana, è altrettanto vero che negli ultimi decenni ha saputo riscattarsi grazie a una viticoltura di qualità, capace di valorizzare le peculiarità del territorio. Già in epoca rinascimentale, sotto il patrocinio dei Medici, si coltivava la vite nei poderi attorno a Cafaggiolo, come testimoniano antichi cabrei. Oggi, la produzione vinicola mugellana si distingue per l’equilibrio tra vitigni autoctoni – come Sangiovese, Malvasia e Trebbiano – e varietà internazionali come Pinot Nero, Merlot, Chardonnay e Sauvignon, che qui trovano condizioni pedoclimatiche favorevoli e interpretazioni uniche. Le cantine, spesso piccole e a conduzione familiare, puntano su tecniche di coltivazione sostenibili e su vinificazioni attente, che esaltano l’identità del terroir con risultati eleganti, freschi e sempre più riconosciuti anche fuori dai confini regionali. Accanto alla vite, l’olivo racconta una storia forse più recente ma altrettanto significativa. Sebbene le temperature rigide e l’umidità tipica delle valli abbiano per lungo tempo scoraggiato la coltivazione intensiva, negli ultimi quindici anni la produzione di olio extravergine è cresciuta in quantità e, soprattutto, in qualità. Gli uliveti si concentrano oggi sulle colline tra i 200 e i 500 metri d’altitudine, dove varietà come leccino, frantoio, moraiolo e pendolino prosperano. Il risultato è un olio inserito nella denominazione IGP Toscano Colline Fiorentine, contraddistinto da un profilo organolettico ricco e deciso, con sentori di carciofo, erba appena tagliata, mandorla e una piacevole piccantezza finale. La lavorazione è interamente artigianale: le olive vengono raccolte a mano e frante a freddo entro poche ore per preservarne le caratteristiche migliori. Oggi, sia il vino che l’olio del Mugello sono protagonisti di percorsi enogastronomici sempre più apprezzati da turisti e visitatori, che scelgono queste terre per scoprire sapori autentici e incontrare chi lavora la terra con passione e competenza. Rappresentano non solo prodotti da gustare, ma vere e proprie narrazioni del paesaggio, simboli di un’agricoltura etica, locale e attenta alla sostenibilità. Portarli in tavola significa sostenere un’economia circolare e rispettosa del territorio, che ha saputo valorizzare le proprie radici e guardare al futuro con consapevolezza.