
Il Mugello ha primeggiato nella classifica stilata da Enovation Consulting
Il Mugello è riconosciuto come uno dei circuiti italiani più famosi al mondo, tappa iconica della MotoGP che da anni regala spettacolo ed emozioni ai tifosi, venendo apprezzato anche dai piloti stessi per la tecnicità del tracciato. Tante “battaglie”, gare ed eventi da ricordare, ma non solo. Il circuito, che si trova nel comune di Scarperia e San Piero nel cuore della Toscana, è celebre per il suo straordinario impegno nei confronti della sostenibilità ambientale. Un lavoro che ha portato il Mugello a essere nominato come circuito più sostenibile del mondo per due anni di fila, nel 2023 e nel 2024. Il tracciato toscano ha primeggiato nella classifica stilata da Enovation Consulting, superando Barcellona, Silverstone e in totale altri 96 circuiti di tutto il mondo. Sette i parametri tenuti in considerazione e in cui lo storico tracciato italiano si è distinto: certificazioni, accreditamenti, riconoscimenti, prestazioni ambientali e sociali, impatto economico, approccio e impegno per la sostenibilità. L’Autodromo del Mugello è arrivato a tale risultato con un’azione a 360 gradi, coinvolgendo tutti gli stakeholder, tra cui organizzatori, federazioni, team, piloti, media, sponsor e istituzioni pubbliche. Per il suo impegno ha anche ricevuto l'Achievement of Excellence, ovvero il massimo livello di attestazione di sostenibilità ambientale rilasciato dalla Fia. Ma i riconoscimenti non finiscono qui. Nel 2020 e nel 2023 il Mugello è stato il primo circuito al mondo a ricevere la certificazione ISO 20121 (Sistema di Gestione Sostenibile degli Eventi). “L’Autodromo Internazionale Mugello continua a eccellere in materia di sostenibilità - si legge sul sito del circuito -, alzando ogni volta il livello. L’impegno del management è infatti costante e ogni volta riesce ad alzare l’asticella”. Nonostante i tanti riconoscimenti, l’impegno sul circuito e su un costante miglioramento in materia ambientale non si ferma. Nella scorsa stagione il Mugello è diventato il primo circuito della MotoGP ad ospitare arnie per le api impollinatrici, lanciando un segnale sulla loro importanza per tutto l’ecosistema. Tra i principi fondamentali, annoverati sul sito ufficiale del tracciato, c’è la riduzione dei rifiuti e dei consumi, la gestione ottimale delle risorse e la promozione ai fornitori di scelte sostenibili. Fondamentale poi il rispetto della biodiversità, con l’Autodromo che va a costituire un importante polmone verde: ben 900.000 mq di aree verdi e 300.000 mq di aree boschive, con 254 alberi piantati nel periodo 2020-2021, portano ad un’assimilazione stimata di 103.886 tonnellate di CO2. Stesso trattamento anche per la fauna, con nidi per gli uccelli migratori, mangiatoie per i daini e l’intera area adattata all’insediamento di diverse specie animali. Ancora oggi l’impegno è costante. In occasione del secondo round del Dunlop CIV (Campionato Italiano Velocità) lo scorso 30 maggio, il Mugello ha ospitato diversi eventi e manifestazioni sull’educazione stradale e sulla Giornata Mondiale dell’Ambiente 2025. E in occasione del nono appuntamento della stagione 2025 del Motomondiale, in programma dal 20 al 22 giugno, l’Autodromo rinnova la sua volontà di educare sulla sostenibilità. Sul sito ufficiale, vicino alle informazioni e alla storia del circuito, si possono trovare tutte le certificazioni di cui gli organizzatori si possono vantare e le iniziative a cui hanno aderito. Disponibile anche un vademecum per lo spettatore sostenibile, con tutte le regole da rispettare durante l’evento e nella vita di tutti i giorni per aiutare nella corsa verso il futuro, ridurre l’impatto ambientale e rispettare la sostenibilità. Non solo lo spettacolo in pista: il Mugello è un’eccellenza mondiale per il suo impegno nei confronti dell’ambiente.