Pistoia Corse Sport, dal rally al turismo: una vera eccellezza delle competizioni

Scuderia / Il presidente Alessandro Giannini ci ha raccontato la storia del Rally Città di Pistoia e delle tante iniziative del suo ambizioso team

L'attività principale della scuderia riguarda i rally

L'attività principale della scuderia riguarda i rally

La Pistoia Corse Sport si appresta, ancora una volta, a vivere da protagonista l'attesissimo evento del Rally Città di Pistoia. Per presentare la gara, ma anche le ambizioni e gli obiettivi del team, abbiamo contattato il presidente della scuderia toscana, nonché organizzatore della celebre corsa, Alessandro Giannini. Presidente, può raccontarci l'indissolubile legame che c'è fra la Pistoia Corse Sport e il Rally Città di Pistoia? «La nostra scuderia nasce con il rally quasi quarantacinque anni fa, precisamente nel 1980. Dal suo primo anno di vita, ininterrottamente, abbiamo sempre corso il Rally Città di Pistoia. Ciò è avvenuto persino nell'anno della pandemia di Covid-19, in cui siamo riusciti a disputarla durante il secondo semestre, sostanzialmente quando c'è stata una parziale riapertura delle attività sportiva. Per la nostra scuderia gareggiano diversi piloti pistoiesi, ognuno con le proprie attività, chiaramente, legate alle corse a livello nazionale. Le specialità primarie sono i rally, ma non soltanto. Pistoia Corse Sport, ad ogni modo, partecipa e gestisce le attività di tutti gli associati. Il nostro obiettivo è quello di far conoscere ai ragazzi il mondo dell'automobilismo. Speriamo che quest'anno ci sia la possibilità di organizzare dei corsi. La scuderia, chiaramente, ha una gestione pratica di tutte quelle che sono le attività collaterali, partecipa ai Saloni e a tutte le varie iniziative che ci sono nella nostra provincia». Più in generale, qual è il legame fra la corsa e il territorio e qual è il ruolo svolto dalla vostra scuderia in questo ambito? «Questa gara, il Rally Città di Pistoia, può essere considerata come il fiore all'occhiello della nostra scuderia, perché è importante per la città, in quanto c'è grande partecipazione dell'amministrazione pubblica, ma è importante anche per la provincia, in quanto tocca ben cinque Comuni del pistoiese. È una gara - da sempre - in continua crescita ed è valida per la Coppa Nazionale di Zona e quest'anno si svolgerà tra il 5 e il 6 ottobre. Oltretutto, c'è da dire che la corsa parte dal Centro, poi staziona come riordinamento nella piazza principale, che è piazza del Duomo, e noi siamo molto fieri, perché questa è una piazza davvero importante per la città e per la regione: è storica, ha un fascino tutto suo e l'amministrazione ci permette di “sfoggiarla” davanti a tutti gli appassionati, ma anche agli stessi piloti che vengono a correre a Pistoia». In altre parole, possiamo affermare che la Pistoia Corse Sport, grazie al proprio impegno nell'organizzazione del Rally Città di Pistoia, dia un significativo contributo anche al settore turistico di tutto il territorio? "Il rally, chiaramente, come tutte le manifestazioni automobilistiche, porta gente in città e di questo ne beneficia il settore del turismo sia prima, che durante e dopo la gara. Anche perché poi le persone, colpite dalle bellezze offerte, spesso tornano. E parliamo di persone che, magari, senza il rally, non avrebbero avuto modo di apprezzare a pieno la città, oppure soltanto marginalmente. Pertanto, parliamo di una porzione di turisti che difficilmente avrebbero pianificato delle vacanze in questa zona e che invece, proprio grazie al Rally Città di Pistoia, si innamorano di luoghi in cui desiderano tornare. E di questo me ne rendo conto soprattutto quando ci capita di andare a fare delle prove speciali fuori dalla cerchia urbana nei paesi adiacenti alla città: qui ho modo di constatare come anche le amministrazioni pubbliche siano davvero molto contente della loro partecipazione».