Ponte del Diavolo e linea gotica. Una terra piena di sorprese

Immancabile una visita al medievale Ponte della Maddalena circondato da un suggestivo alone di mistero e spesso al centro di inquietanti leggende popolari e anche ai bunker della seconda guerra mondiale .

Ponte del Diavolo e linea gotica. Una terra piena di sorprese

Ponte del Diavolo e linea gotica. Una terra piena di sorprese

Impossibile parlare di Borgo a Mozzano, paese spesso definito "Porta della Valle del Serchio" per il suo posizionamento geografico, senza ricordare una delle più straordinarie e preziose opere dell’ingegneria umana, che qui collega le due sponde del Fiume Serchio: il medievale Ponte della Maddalena, anche conosciuto come Ponte del Diavolo.

Circondato da un suggestivo alone di mistero e spesso al centro di inquietanti racconti e leggende popolari, è molto conosciuto a livello internazionale per la sua indiscutibile bellezza e anche per essere teatro di importanti eventi, come gli annuali festeggiamenti nella notte di Halloween, che ne evidenziano le particolarità rendendolo un’opera unica nel suo genere.

Una visita al Ponte del Diavolo, dunque, non può certo mancare in questo fine settimana nell’agenda dei visitatori dell’Azalea. Un passaggio obbligato, spesso abbinato, nei classici pacchetti turistici, alla visita del locale Museo della Memoria che offre un vasto repertorio di materiale riferito al passaggio del fronte durante la Seconda Guerra Mondiale.

Collegamento ideale con i percorsi lungo le fortificazioni presenti a Borgo a Mozzano, costituiti da gallerie, bunker e piazzole di tiro scavate nella roccia della Linea Gotica, molto ben conservate.

Il museo e la rete dei sentieri legati di questa area specifica sono tra le più visitate in ambito internazionale, entrati a far parte degli itinerari culturali Liberation Route Italy e Liberation Route Europe, nati per collegare le principali regioni europee lungo i percorsi che le forze alleate intrapresero nella fase finale della Seconda Guerra Mondiale, fino alla liberazione dall’occupazione nazista.

Affidato alla cura del comitato per il recupero e la valorizzazione delle fortificazioni della linea gotica e al suo presidente Piergiorgio Pieroni, il museo e l’esposizione permanente a cielo aperto saranno aperte oggi e domani dalle 15.

Per prenotare una visita chiamare il numero 371.6909132.