La Toscana delle donne: "Cambiare musica e mobilitarsi tutto l’anno con coraggio per i diritti"

Cristina Manetti: "Un progetto nuovo che parla di libertà e di speranza". Oggi il concerto il piazza del Duomo: "Contro ogni forma di discriminazione".

È un giorno importante l’8 marzo, ma in primo luogo credo sia importante soffermarsi sul suo significato, per sgombrare il campo da tanti luoghi comuni, che ne sfumano e sminuiscono il significato.

Faccio fatica a considerare questa data una giornata di festa, come tante altre nel calendario dell’anno. Per me – e per tutta quella comunità di donne e anche di uomini che da due anni si riconoscono nel progetto La Toscana delle Donne della Regione Toscana – l’8 marzo è piuttosto è un’occasione per mobilitarsi, per richiamare l’attenzione a un impegno che deve essere di tutto l’anno.

Con questo spirito è cominciato il nostro cammino, due anni fa, puntando su un progetto trasversale a tutte le politiche e le opportunità, ma soprattutto su un nuovo modo di affrontare il tema dei diritti e della parità di genere, molto ambizioso ma allo stesso tempo molto concreto. Non abbiamo proposto un cartellone di eventi, ma piuttosto una scelta di campo, un occhio diverso, una continua fonte di ispirazione.

Tutto questo vale anche per l’8 marzo: e mi piace puntualizzare - le parole hanno sempre un loro peso – che non è la Festa della Donna, ma la Giornata Internazionale dei Diritti della Donna. Benché questo non voglia sicuramente dire che non sia anche un’occasione di festa, di spettacolo dal vivo, di musica.

La musica, tra l’altro, da sempre è la colonna sonora delle grandi battaglie per i diritti civili. Ed è pensando anche a come la musica in altre occasioni abbia coinvolto, mobilitato, accompagnato il cambiamento, che la Regione Toscana ha deciso di metterla in campo questo 8 marzo, per sostenere l’impegno per la parità di genere e contro ogni forma di discriminazione e violenza. Per questo la Toscana delle donne invita tutte e tutti al concerto gratuito che abbiamo organizzato a Firenze per questa giornata (Piazza del Duomo, davanti a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Presidenza della Regione Toscana, inizio ore 16); un concerto che già nel titolo intende sottolineare lo spirito che vogliamo ci ispiri: “Insieme per cambiare musica”.

Tanti gli artisti e i gruppi - rammento Irene Grandi, Paolo Vallesi, Bandabardò, Dirotta su Cuba, Giulia Mazzoni e Giuseppe Scarpato – che, con la conduzione di Carlo “Carletto” Nicoletti, si alterneranno sul palco: presenti per dare significato a questa ricorrenza, affinché l’8 marzo non sia solo una celebrazione fine a se stessa.

Sarà un viaggio per i diritti delle donne che, oltre che in musica, si tradurrà in letture con la partecipazione di Serra Yilmaz, Giulia Weber e Sara Bosi: nuove parole per la valigia ideale del “viaggio” de La Toscana delle donne. Parole che unite a coraggio, libertà e speranza andranno a comporre il manifesto del progetto già presentato al teatro Magnolfi di Prato lo scorso 10 febbraio.

Sarà bello e importante ritrovarsi in tanti per questo evento. Un modo per seminare idee e proposte che in futuro daranno frutti. E perché già il 9 marzo ci si dia di nuovo appuntamento per sgombrare il campo da disparità e ingiustizie. E proprio questo diremo a volume alto con la musica.

*Capo di Gabinetto

Regione Toscana