
Il Teatro del Giglio Giacomo Puccini
Lazzarini
Per i lucchesi il vero inizio dell’anno non è gennaio, ma settembre. Dopo il riposo estivo, è il mese della ripartenza, della buona lena. La Santa Croce diventa allora occasione di riflessione e rinnovata unità: il momento in cui Lucca si ritrova comunità.
Così è anche per il Teatro del Giglio, oggi Teatro del Giglio Giacomo Puccini. Settembre non è solo l’inizio di una stagione artistica, ma il tempo per domandarsi quale posto abbia il teatro nella vita della città. Nella storia, il Giglio è stato tra i palcoscenici più prestigiosi d’Italia, luogo di incontro, cultura e crescita civile. Non solo un edificio, ma uno specchio della comunità. Per questo la domanda non è se “si possa fare a meno del teatro”, ma se crediamo ancora nel suo ruolo culturale, sociale e formativo, e soprattutto se pensiamo che una città come la nostra, che ha dato i natali a Puccini, Boccherini e altri ancora, debba avere un teatro in crescita per recuperare le posizioni di un tempo.
Il Giglio, in quanto luogo di cultura nel senso più ampio e nobile del termine, educa le nuove generazioni con progetti per le scuole e laboratori, e “accompagna” la vita della collettività tutta. È spazio di Arte, Lirica, Prosa, Danza, è spazio di dialogo e di inclusione, presidio di identità, come accade ad esempio a Parma con il Regio, teatro che ognuno orgogliosamente sente proprio. Quest’anno abbiamo scelto un programma ambizioso, per innalzare la qualità dell’offerta culturale. Non perché la cultura sia un lusso, ma perché è un bene necessario. Le difficoltà non mancano, ma non è questo il punto. Il punto è capire che solo investendo nella qualità culturale e nel teatro la città cresce davvero: in coesione, in attrattività, in ricchezza sociale ed economica.
Ecco allora il mio appello: consideriamo il Teatro del Giglio Giacomo Puccini come patrimonio condiviso, istituzione da custodire, sostenere e far crescere. Non solo perché ha bisogno di noi, ma perché noi abbiamo bisogno di lui. Una comunità che coltiva il proprio teatro è viva, consapevole e fiera della propria identità. Sosteniamo insieme il Teatro del Giglio Giacomo Puccini: è il modo migliore per onorare la tradizione e costruire il futuro.
(Amministratore Unico
del Teatro del Giglio
Giacomo Puccini)