Associazione Musicale Lucchese. Tradizione, cultura, comunità

Con i suoi 61 anni di attività, il sodalizio è un autentico testimone consapevole della storia e della vita della città, dei cambiamenti che la hanno attraversata come delle tradizioni che resistono.

Orchestra e cor Boccherini in San Francesco per Lucca Classica

Orchestra e cor Boccherini in San Francesco per Lucca Classica

L’Associazione Musicale Lucchese, con i suoi 61 anni di attività, è un testimone consapevole della storia e della vita della città, dei cambiamenti che la hanno attraversata come delle tradizioni che resistono e sanno rinnovare il loro significato nel tempo. L’atto di riconoscersi in una tradizione ha molto a che fare con l’identità e la qualità della vita di una comunità e come tale riguarda anche la dimensione culturale. La cultura musicale, in particolare, per sua natura è segnata proprio dalla condivisione e dalla partecipazione. La “liturgia laica” di un concerto (che sia di musica classica o di musica pop) prevede infatti che ci si dia un appuntamento per vivere insieme l’ascolto e per farsi in qualche modo trasformare da un’esperienza che coinvolge mente, cuore e corpo.

In un presente frenetico e individualista, il valore di occasioni che permettono di dimenticare l’orologio e vivere una dimensione collettiva diventa molto prezioso. È in questa direzione che l’Associazione orienta il proprio lavoro: non solo proporre eventi musicali, ma tracciare traiettorie e offrire esperienze in grado di contribuire al benessere della comunità e alla crescita culturale di tutti.

Con oltre cento appuntamenti all’anno, l’Associazione cerca di abbracciare una platea più ampia possibile, andando incontro a varie necessità e sensibilità. Rendere la cultura musicale davvero fruibile per le persone e quindi portare la musica cosiddetta colta fuori dal cerchio di una élite ristretta è l’obiettivo di iniziative come il Lucca Classica Music Festival, ma anche di progetti come “Musica Ragazzi” o il coro “Ci vuole orecchio”, che della musica fanno uno strumento di crescita personale, di sostegno e di inclusione. Fare in modo che la musica dialoghi con altre discipline, valorizzi varie espressioni della creatività e al contempo contribuisca al dibattito sul presente è un lavoro complesso e ambizioso, ma la fitta rete di collaborazioni che negli anni si è allargata e consolidata a livello locale, nazionale e internazionale lo rende possibile grazie a uno scambio arricchente.

In questo contesto, sono fondamentali le risorse che provengono dal territorio, dagli enti pubblici, ma anche da realtà del tessuto imprenditoriale che, attraverso progetti culturali come quelli promossi dall’AML, contribuiscono alla crescita della collettività a cui appartengono.