Quei giornalisti celebri nel convitto ecclesiastico

Monsignor Mario Tirapani, Vicario Generale dell'Arcivescovo di Firenze, ha nascosto e salvato giornalisti ebrei durante il fascismo. Riconosciuto come Giusto tra le Nazioni nel 2014.

FIRENZE

Nato a Gaeta nel 1883, monsignor Mario Tirapani era il Vicario Generale dell’Arcivescovo di Firenze, monsignor Elia Dalla Costa, colui che aveva messo in piedi una fitta rete tra chiese, parrocchie e abitazioni private per salvare gli ebrei perseguitati durante il fascismo. Nel novembre del 1943, monsignor Tirapani incrocia la propria vita con quella dei giornalisti Vittorio Orefice, famoso cronachista parlamentare, e Gastone Orefice, futuro corrispondente della Rai da Parigi e poi da New York.

I due giornalisti, assieme a Mario Lattes, cercavano a Firenze rifugio dalle persecuzioni che avevano ricevuto a Livorno, e entrati nella rete d’aiuto del cardinale Dalla Costa si imbatterono in monsignor Tirapani, che li nascose nel Convitto Ecclesiastico di Firenze, sulle colline del Piazzale Michelangelo. Da lì riuscì poi a farli nascondere a Norcia, in Umbria, da dove raggiunsero il Sud Italia ormai liberato e sicuro.

L’8 settembre 2014 Yad Vashem ha riconosciuto monsignor Mario Tirapani come Giusto tra le Nazioni.