Formazione e lavoro, scuola e famiglia: "Gli strumenti per voltare pagina e favorire una cultura del rispetto"

Cna: "L’imprenditorialità femminile come fattore di promozione sociale e protezione contro ogni abuso. La tutela della dignità umana all’interno delle aziende è un valore fondante della nostra azione associativa".

Formazione e lavoro, scuola e famiglia: "Gli strumenti per voltare pagina e favorire una cultura del rispetto"

Formazione e lavoro, scuola e famiglia: "Gli strumenti per voltare pagina e favorire una cultura del rispetto"

FIRENZE

"Il lavoro rende le donne indipendenti e quindi più forti e consapevoli del proprio valore, leve fondamentali per combattere la violenza di genere che continua a mietere vittime. Ecco perché come Cna siamo in prima linea per promuovere la nascita e sostenere lo sviluppo di imprenditorialità femminile, per aiutare le imprenditrici ad avviare e gestire le proprie attività" sottolinea Monica Turini, presidente di Cna Impresa Donna Toscana.

Come dimostrano gli ultimi episodi di cronaca nera, per troppe donne una vita libera da violenza non è ancora realtà.

"Serve un cambiamento culturale che deve partire dalla famiglia e dalla scuola, bisogna educare e sensibilizzare i nostri figli che saranno i cittadini di domani. Far capire loro che bimbi e bimbe hanno gli stessi diritti e le stesse difficoltà. Famiglia e scuola, insieme, devono educare alla cultura del rispetto".

Il lavoro è una delle armi più efficaci di una donna.

"L’indipendenza è una forma di contrasto alla prevaricazione. Noi come Cna lavoriamo con impegno e determinazione per fornire alle imprenditrici gli strumenti che possano essere di supporto nel loro percorso professionale. Continuiamo a sostenere con convinzione la necessità di azioni di sostegno per la nascita e la gestione delle imprese, nella piena convinzione che la tutela del lavoro autonomo e dell’imprenditoria al femminile sia un vero e proprio fattore di protezione e supporto della donna verso ogni forma di abuso".

Si chiama "Dialogo con la politica" il documento che avete presentato con proposte concrete a tutela del lavoro femminile, in tutte le sue forme, e del contrasto ad ogni tipo di violenza e discriminazione.

"E’ un documento che è il frutto del lavoro di tutte noi, è il cuore e il Dna di Cna Impresa Donne. Grande attenzione è data al tema del femminicidio e della violenza di genere, non soltanto alla luce del carattere emergenziale che sta assumendo il fenomeno, ma soprattutto perché il rispetto e la promozione della dignità umana all’interno dei luoghi di lavoro è un valore fondante e presente in ogni linea d’azione portata avanti dalla nostra associazione".

Il Governo cosa potrebbe fare per dare un aiuto concreto al lavoro femminile?

"Crediamo che sia necessario introdurre un congedo indennizzato per le donne vittima di violenza di genere e norme che vadano ad agevolare un percorso di rinascita dell’imprenditrice vittima di violenza nel riavvio della sua attività. Per esempio con la sospensione fiscale o un fondo di aiuto per la ripresa".

La strada per la parità è ancora lunga.

"Dobbiamo credere di più in noi stesse e camminare insieme, uomini e donne, tutti dalla stessa parte".

Rossella Conte