
Una delle amichevoli estive del Viareggio, quella giocata in casa del Tau Altopascio
Una nuova stagione in cui l'obiettivo resta uno è uno soltanto, essere competitivi e giocarsi la promozione in Serie D. La stagione del Viareggio Calcio riparte da un dodicesimo posto, ma allo stesso tempo dalla consapevolezza di potersela giocare contro le migliori squadre del girone. Tutte partite da affrontare a testa alta. L'esordio a metà settembre, in casa del Castelnuovo Garfagnana, un primo test per capire quale sarà il livello di una squadra pronta per non nascondersi e tentare l'impresa, la quarta della nuova gestione dopo i primi tre campionati vinti. Nei giorni scorsi è stata presentata la nuova stagione, "Solo insieme siamo Viareggio" è stato il mantra scelto per lanciare la campagna abbonamenti e che di fatto esalta quelli che sono i valori d'unione di un gruppo in grado di superare mille ostacoli. L'allenatore Walter Vangioni ha ribadito un concetto che può sembrare banale, ma che fa riflettere sulla voglia di cancellare una stagione altalenante: «Il Viareggio deve venire davanti a tutto e a tutti noi. Sappiamo di avere valori importanti – ha affermato il tecnico di Gallicano – ma dovremo dimostrarlo sul campo, dove tutti ci aspetteranno. Questo campionato di Eccellenza che ci attende a detta di tutti è una D2. Il livello delle concorrenti è veramente alto». Ma l'inizio della stagione ha dato già le prime risposte. Diverse le amichevoli giocate, tra cui le sfide di livello contro Fiorentina e Spezia: gare importanti, da cui prendere spunto in vista del nuovo campionato: «Sì, abbiamo avuto ora due amichevoli con squadre di Serie D e di Serie A. Sono state esperienze bellissime perché non capita a squadre di Eccellenza di fare questo tipo di amichevoli - ha dichiarato Vangioni -. Ringraziamo la società, abbiamo preso da questa esperienza però ora ci ributtiamo sull'obiettivo, ma soprattutto capiremo quale sarà la realtà che troveremo. Ci saranno delle squadre agguerrite - ha aggiunto - ogni volta che giocheranno contro il Viareggio sarà una finale per loro, noi come minimo dobbiamo pareggiare le motivazioni perché altrimenti andiamo incontro a delle figure che non ci possiamo permettere». Unione d'intenti e volontà di scrivere di nuovo la storia, ma soprattutto portare avanti i valori di un gruppo nato e cresciuto per esaltare i valori di un popolo intero. Vangioni si è subito ambientato: «Penso che nel calcio ci siano dei ruoli ben precisi e credo che l'aspetto societario sia quello fondamentale. La mia società sta dimostrando questo alla città perché ha fatto investimenti importanti, stanno cercando di riprendere lo stadio di proprietà e hanno allestito una squadra forte, c'è voglia di tornare nel calcio che conta. Non ho mai avuto una società così forte e questo penso che sia alla base di tutto. Poi dopo sta a noi, gruppo squadra, capire questa cosa il più velocemente possibile. Ci aspettiamo un grande aiuto dalla nostra tifoseria perché penso che una tifoseria come la nostra ce la invidiano tutti e cercheremo di dargli delle soddisfazioni perché se le meritano. Questo è l'obiettivo principale». Nessuna paura, dunque, ma soltanto voglia di metterci la faccia e non nascondersi, come ribadito dal direttore Reccolani: «Viareggio è una piazza importante, una piazza sempre presente nell'élite, in Eccellenza ha la condanna di dover vincere». Ma la stagione che verrà poggia le basi su un settore giovanile in costante crescita. La volontà della nuova proprietà è stata quella di mettere in primo piano la crescita dei ragazzi, punto fondamentale per poter costruire un progetto solido e portare avanti le proprie ambizioni. Durante la presentazione della squadra sono stati inoltre presentati anche tutti gli istruttori e gli staff del vivaio. Ma il grande riconoscimento riguarda l’annuncio da parte della società, ovvero l’essere stata inserita nell’elenco nazionale del sistema di qualità dei club giovanili, ottenendo il prestigioso riconoscimento di Club di 3° Livello (ex Scuola Calcio Élite). È il livello più alto previsto dalla certificazione federale e inserisce il Viareggio tra le 67 società accreditate in Toscana e tra le 5 della sola provincia di Lucca: un fiore all’occhiello per un gruppo di lavoro che ha scelto di ripartire dalla base, riportando il calcio tra la gente, accanto ai giovani. E chissà quanti sogneranno di vestire la maglia bianconera nelle prossime stagioni. Nel frattempo c’è già chi guarda in alto e pensa in grande, a un campionato da vivere e in cui sarà fondamentale partire bene. Ma non si tratterà solamente di una partenza sprint, ma dalla voglia di recitare un ruolo da protagonista durante tutto l’arco del campionato.