Il fortino al "Dei Marmi" e le vittorie contro le big

Stagione / Grande tenuta mentale dopo l'inizio complicato: è stata la base per un gruppo granitico

Una rete di Torregrossa ha avviato la rimonta sul Bari

Una rete di Torregrossa ha avviato la rimonta sul Bari

Una salvezza costruita soprattutto in casa, dopo un inizio complicato. Ci voleva lo Stadio dei Marmi per dare sicurezza alla Carrarese, che peraltro aveva disputato le sue prime partite stagionali all'Arena Garibaldi di Pisa, non essendo il proprio impianto ancora a norma. Una salvezza che comunque rimarrà nella leggenda di questo club, che aveva iniziato con quasi tutti i pronostici a sfavore, tra i principali indiziati per la retrocessione in Serie C. Schiavi e Finotto, dove li abbiamo già incontrati? I migliori marcatori della Carrarese, nonché i primi a segno per i toscani in campionato. A togliersi per primo la soddisfazione è l’argentino, una rete inutile nella sconfitta di Cesena all'esordio. Poi sono entrati nel tabellino entrambi, nel 2-0 rifilato al Südtirol alla terza giornata, in una gara disputatasi a Pisa. Punti importanti contro una rivale diretta: in precedenza, come spesso succede in questi casi, buone prove ma zero punti. Bravo mister Calabro a quel punto a mantenere compatto l'ambiente. Anche quando la vittoria con gli altoatesini è rimasta a lungo l'unica a muovere la classifica, cioè fino alla settima giornata, con il pareggio fondamentale, sempre in casa, contro la Reggiana. Tappata l'emorragia di punti, ecco la svolta: cinque risultati utili consecutivi, compresa la sorprendente (questa davvero, sì) vittoria a Frosinone. Ciociari in crisi, d'accordo, ma lo 0-1 firmato Cicconi è un'enorme boccata d'ossigeno. Anche una sorta di "passaggio di testimone" delle difficoltà a una squadra, il Frosinone appunto, pensata per andare in Serie A e che invece finirà, vada come vada, dietro la Carrarese in classifica. Allo Stadio dei Marmi però sono caduti, tra gli altri, il Pisa, il Palermo, il Bari e la Sampdoria. Di sicuro c'è che, in quanto a emozioni, la partita dell'anno è stata la vittoria in casa contro la Salernitana. Un'altra squadra pensata per la A e che invece finirà dietro alla Carrarese in classifica. Un 3-2, quello del 15 febbraio, a dir poco palpitante: subito tre gol per i toscani e pratica teoricamente archiviata fino al tentativo di rimonta rabbiosa firmata da Reine-Adelaide e Soriano. Assalto finale della Salernitana, ma senza gioie: risultato pesantissimo in un periodo in cui la Carrarese arrivava da ben 5 sconfitte consecutive, compreso lo 0-4 subito nel derby contro lo Spezia. A quel punto, con i toscani quint'ultimi, la situazione si era messa davvero su una china pericolosa. E invece da lì in avanti sostanzialmente solo gioie. Come prestigio, inevitabilmente, da mettere su un piedistallo le due vittorie contro Bari (2-1, rimontando la rete di Simic con Torregrossa e Guarino) e soprattutto quella con la blasonata Sampdoria. Il gol-lampo di Torregrossa, vero eroe del finale di stagione, e in seguito una gestione tranquilla di una partita che via via per i blucerchiati sarebbe diventata un incubo, nonostante il freschissimo cambio di allenatore. Così è arrivata la salvezza ufficiale per la Carrarese, diventata realtà alla penultima giornata, nonostante una sconfitta a Mantova. Il traguardo in realtà era stato già raggiunto in precedenza, strameritatamente.