Roberto Scalacci: "Agricoltura sostenibile il cardine è l’innovazione"

Roberto Scalacci* FIRENZE A fronte delle recenti trasformazioni climatiche, economiche e sociali, l’innovazione rappresenta una leva fondamentale per garantire la sostenibilità dell’agricoltura...

Roberto Scalacci*

FIRENZE

A fronte delle recenti trasformazioni climatiche, economiche e sociali, l’innovazione rappresenta una leva fondamentale per garantire la sostenibilità dell’agricoltura che, rinnovandosi, può rafforzare la propria posizione, in un contesto globale sempre più complesso. Nel percorso multiattore e multilivello verso un’agricoltura innovativa, le politiche regionali e unionali giocano un ruolo essenziale.

Per i periodi di programmazione 2014-22 e 2023-27, la Regione Toscana ha promosso e promuove l’innovazione attraverso il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, prevedendo finanziamenti per la digitalizzazione, l’introduzione di strumenti di agricoltura di precisione e la promozione di progetti innovativi. Strumenti come i Gruppi operativi del Partenariato europeo per l’innovazione in agricoltura sono fondamentali per promuovere e favorire la cooperazione e le collaborazioni tra agricoltori, ricercatori, associazioni di categoria, imprese e startup tecnologiche.

Le strategie innovative adottate in Toscana si fondano sul supporto all’introduzione di tecnologie digitali e strumenti di agricoltura di precisione: sensori, droni, GPS, big data, intelligenza artificiale, sistemi di supporto alle decisioni (DSS), sistemi di irrigazione, ecc. e sono solo alcune delle soluzioni già operative.

Tuttavia, la diffusione dell’innovazione in agricoltura non è omogenea. Le aziende più strutturate riescono ad adottare rapidamente nuove tecnologie, mentre le piccole imprese, che rappresentano la maggioranza in Toscana, affrontano maggiori difficoltà. È in questo contesto che l’azione pubblica si rivela determinante.

Fondamentale, inoltre, in questo percorso di transizione, è la cooperazione e la cultura di rete. Le aggregazioni tra imprese, infatti, possono facilitare l’accesso alle innovazioni per le piccole aziende, distribuendo i costi, ottimizzando l’uso delle risorse, rafforzando la resilienza attraverso lo scambio di conoscenze e buone pratiche. La strategia per l’innovazione si compone di diffusione e scambio delle conoscenze, interazione, inclusione, ricerca, formazione, informazione, elementi tutti quanti che caratterizzano l’AKIS (Agricultural Knowledge and Innovation System), sistema di cui la Commissione europea nella recente comunicazione per il post 2027, “Visione per l’agricoltura e l’alimentazione”, continua a sostenere la centralità nel settore agricolo, attraverso la Politica Agricola Comune. La Regione Toscana ha attivato gli interventi AKIS con un budget significativo e ha istituito il proprio Coordinamento Regionale. Il modello è multidisciplinare e partecipativo e include spazi di discussione pubblica, co-progettazione e servizi innovativi.

Per la Regione Toscana, l’innovazione è un’opportunità, ma soprattutto una necessità, su cui continuare a investire, in risorse, intelligenze, passione, nello spirito di una comunità agricola orgogliosa, forte e coesa.

*Direttore Agricoltura e Sviluppo Rurale

Regione Toscana