BENEDETTA CUCCI
Agrofutura

Riflettori sul nuovo agroalimentare. E nella serra green si anticipa il domani

Esperti a confronto, ma anche giovani e influencer. Storie e testimonianze dall’Emilia-Romagna

Esperti a confronto, ma anche giovani e influencer. Storie e testimonianze dall’Emilia-Romagna

Esperti a confronto, ma anche giovani e influencer. Storie e testimonianze dall’Emilia-Romagna

di Benedetta Cucci

BOLOGNA

Politiche nazionali e regionali a sostegno dell’agricoltura, con uno sguardo agli scenari evolutivi, alle sfide e alle opportunità della filiera agroalimentare italiana da una parte e il racconto di nuove generazioni che, in tempi non sospetti, hanno voluto scommettere sul lavoro della terra, dall’altra. E poi lo sviluppo tecnologico per un’agricoltura e un’alimentazione sostenibili e la voce di tre grandi chef che, della parola sostenibilità hanno fatto un uso proprio, che sconfina anche nella cura umana.

Il 16 e 17 maggio scorsi, nel centro di Bologna è andato in scena il festival Agrofutura, un grande evento mediatico per raccontare tutta questa realtà e la grande evoluzione che sta avvenendo attorno a un mondo antico, quello della produzione agroalimentare, che oggi più che mai necessità di riflessioni, punti di vista, visioni sul futuro. Agrofutura a Bologna è stata la prima tappa del grande progetto editoriale e territoriale firmato QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino e La Nazione che si è tenuto tra Palazzo Pepoli, sede del Museo della Storia di Bologna e piazza Minghetti, dove è sorta una serra urbana tra natura, design e sostenibilità che ha catalizzato l’attenzione dei cittadini e dei turisti. La manifestazione che ha avuto come main partner Bper Banca - e partner Montana, Orogel e Selenella –, ha dato voce ad agricoltori, imprenditori, istituzioni, banche, scienziati, startupper, chef, giovani e comunità locali, ed è stata realizzata in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e la Regione Toscana.

L’inaugurazione è avvenuta con la business conference che ha portato sotto le Due Torri molti relatori a discutere del futuro agroalimentare e siè parlato anche di "Italia-Europa: il ruolo del Paese nelle politiche agricole" con Dario Nardella, membro (dem) della Commissione per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale al Parlamento Ue, che ha fornito una fotografia nitida relativa alla questione: "Il mondo agricolo chiama e l’Europa deve rispondere, proprio mentre si va a discutere la nuova Pac (Politica agricola comune), che scriverà il futuro dei prossimi dieci anni – ha detto Nardella – anche perché, come emerso in una relazione a Bruxelles, nel Vecchio Continente ogni giorno chiudono 800 aziende del settore, senza rinnovamento. E alle nostre latitudini, lo spreco alimentare si attesta al 20%, mentre 37 milioni di europei hanno un pasto proteico garantito ogni due giorni".

Si è inoltre discusso delle sfide gigantesche che verranno, della necessità di più risorse, tagliate da anni e dell’apertura che dovrà esserci alle nuove tecnologie: l’AI può aumentare la resa produttiva del 10%". In entrambe le giornate si sono tenuti laboratori e workshop su api, funghi e biodiversità per bambini e adulti. Casa Carlino nella serra è stata il fulcro multimediale dell’evento.

Tra i protagonisti Davide Campagna alias ‘Cotto al Dente’, influencer e divulgatore, Caffè #Carlino140, il talk show con la redazione del Carlino realizzato in occasione delle celebrazioni del 140° anniversario del quotidiano e ‘Braccia ridate all’agricoltura’ ovvero storie virtuose di imprenditori che hanno puntato sulla sostenibilità e la riscoperta del territorio. ‘Agrofutura in città’, con la collaborazione di Confcommercio Ascom Bologna quale partner, ha portato il pubblico alla scoperta di 23 esercizi commerciali coinvolti per comporre il ’Menù del Carlino’, tra degustazioni e attività.